Società e Costume
Domenica 29 Agosto 2010
Confino finito anche per i pesci:
si ripopola il mare di Ventotene
Buone notizie dalla riserva marina dell'isola dove un tempo venivano reclusi gli antifascisti: la tutela delle acque ha fatto sì che in breve tempo siano tornate numerose specie ittiche, tradizionalmente spaventate dalla presenza umana ma ora a loro agio tra i sub
Lo testimoniano gli studiosi di ecologia marina dell'Università La Sapienza di Roma, che hanno curato la realizzazione dell'oasi marina e che anno dopo anno hanno verificato di persona, tramite immersioni tra i 10 e i 40 metri di profondità, l'andamento della popolazione ittica presente.
Fino alla sorpresa di questi ultimi mesi: un deciso aumento degli esemplari e, soprattutto, la "fiducia" degli animali nei confronti dei sub, i quali hanno riscontrato quanto siano "avvicinabili" specie un tempo "diffidenti".
"Il caso di Ventotene - sostiene il professore Giandomenico Ardizzone, dell'università romana - dimostra un aumento di pesci in un lasso di tempo troppo breve per potere essere spiegato con i tempi biologici di ripopolamento. Il che significa che hanno capito di non temere pericoli dall'uomo. Non solo la cernia, in genere timida e paurosa, ma tanti altri pesci hanno ripopolato il fondale, che prima era un deserto".
"Una bella differenza con la vicina Ponza - prosegue l'esperto - dove gli abitanti sono storicamente da sempre tutti pescatori. Quando il prelievo è massiccio, il pesce impara subito a spostarsi altrove".
Come appunto è avvenuto nel caso della riserva di Ventotene. Segno quindi che la politica di tutelare i mari dà risultati significativi anche in tempi brevi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA