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Martedì 15 Aprile 2025
Conoscere l’inglese Passaporto per la vita
Lingua Opportunità per la crescita
La buona conoscenza di una seconda lingua, e in particolare dell’inglese, è sicuramente un passaporto utile per affrontare le sfide della crescita. Ed è provato che affacciarsi fin da piccoli a nuove culture porti a uno sviluppo cognitivo e relazionale di bambini e ragazzi.
L’Italia è ancora tra gli ultimi paesi europei per conoscenza dell’inglese, infatti meno del 20% dei diplomati ha una dimestichezza alta con quella che, con oltre 1,4 miliardi di parlanti, è la lingua più utilizzata nel mondo. Con tutte le possibilità che internet mette a disposizione, l’inglese può essere uno strumento utile per abbracciare nuove passioni, approfondire qualsiasi interesse con un numero di fonti incredibilmente vasto e capire meglio il mondo che ci circonda.
Secondo uno studio dell’università statunitense di Harvard, iniziare a conoscere un’altra lingua fin dai tre anni può avere benefici sulla creatività e l’elasticità di pensiero.
Ma c’è tempo: per imparare l’inglese nel migliore dei modi, sarebbe bene iniziare entro i dieci anni, e affinare le proprie conoscenze entro i diciotto, andando anche oltre lo studio scolastico. In classe, infatti, si ha spesso a che fare con uno studio più improntato sulla grammatica che sulla conversazione, un approccio che rende necessario un potenziamento con altre esperienze.
Anche con bambini piccoli, può essere importante ascoltare contenuti, film e canzoni in lingua inglese, per abituarsi a suoni e parole che non si conoscono. Crescendo, invece, diventa determinante l’interazione con persone madrelingua, che possono aiutare a sviluppare maggiori doti nella conversazione, per affrontare meglio le sfide concrete nella vita di tutti i giorni.
Strumenti - Imparare giocando con musica e video
Imparare giocando e ascoltando: è questo il modo migliore per avvicinare i più piccoli a una nuova lingua.
E guardare film e cartoni animati in lingua originale, così come ascoltare filastrocche in inglese insieme ai propri genitori è un approccio che man mano può aumentare la dimestichezza con un vocabolario e una fonetica lontani dalla propria lingua madre.
La musica, in particolare, può essere un buon modo per facilitare l’apprendimento di nuovi vocaboli e memorizzarli meglio, oltre che per capire l’intonazione delle parole, senza spegnere mai il divertimento. L’approccio migliora se alla canzone viene affiancato un supporto video, che aiuta a fissare meglio tutto quello che si ascolta.
In questo caso, internet è un valido alleato. Le piattaforme di streaming video, gratuite e non, sono lo strumento perfetto per cercare contenuti da guardare in una nuova lingua, sempre con la supervisione di un adulto.
Anche la lettura di libri o storie con illustrazioni è un buon modo per avvicinare i più piccoli a una nuova lingua. È importante adottare sempre un approccio interattivo, in modo che si riescano ad associare efficacemente parole e immagini.
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