I primi eventi sono già in calendario: domenica 7 giugno, alle 20.45, alla sala polifunzionale del teatro dell’oratorio interverranno numerosi ospiti del mondo televisivo, dal giornalista Pinuccio del Menico ad Alfredo Minutoli di Zelig, a Claudio Muciaccia (Xfactor), a Merletto Bianchissi (Zelig Off); domenica 14 giugno, l’appuntamento è alla corte rustica del casino di caccia Borromeo, dalle 10 alle 19, con la mostra di biciclette d’epoca, filmati, libri e ricordi, curata da Biciretrò, per celebrare i 100 anni del Giro d’Italia, ospiti i campioni Fiorenzo Magni e Gianni Motta.
A guidare Rovelli nella fondazione di questa associazione è stata la dolorosa esperienza di malattia che lo ha colpito un anno fa, quando scoprì di avere un mieloma multiplo, un tumore del sangue che aggredisce le ossa. Fu ricoverato al San Gerardo di Monza. Dapprima lo sconforto, poi la voglia di lottare e provare a convivere con la malattia e oggi la consapevolezza che “voglio ringraziare chi mi è stato vicino in maniera concreta”, ha detto Rovelli riferendosi agli “angeli custodi” del reparto monzese di ematologia e ai volontari di Luce e Vita.
“Nel 1991, con altre persone toccate direttamente, o tramite l’esperienza di un familiare, dalla malattia, decidemmo di creare l’associazione Luce e Vita, anche sulla scorta dello sdegno per il fatto che, una volta dimessi dall’ospedale, i pazienti dovevano peregrinare lungamente per trovare un ospedale in grado di effettuare espianti e trapianti di midollo –ha raccontato Pozzi- Nel 1993 abbiamo donato al San Gerardo la prima camera sterile, nel 1995 la seconda e poi una terza e una quarta”. Un’azione di supporto che non si è mai interrotta. Risale allo scorso 9 maggio l’inaugurazione del nuovo ambulatorio di ematologia, realizzato grazie al mezzo milione di euro donato da Luce e Vita.
Anna Prada
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