Coorious riapre ai giovani cronisti. E quest’anno sbarca anche a Como

Il percorso formativo Al via le iscrizioni per le Week di selezione al corso sul mondo della comunicazione. Coinvolta La Provincia, oltre al Giornale di Brescia e al Cittadino di Lodi, dopo due edizioni a L’Eco di Bergamo

Qual è la migliore pubblicità? Il passaparola. Un cliente soddisfatto che racconta a un amico o al vicino il suo buon affare. È lo strumento più efficace del marketing. Ed è pure un marchio di riconoscimento naturale, una certificazione gratuita e genuina. È successo così anche per Coorious, il percorso di formazione sui temi dell’informazione e della comunicazione organizzato da L’Eco di Bergamo con Edoomark. I ragazzi che hanno partecipato alle due precedenti edizioni hanno testimoniato - liberamente - l’utilità del corso confermando l’importanza di comprendere la teoria attraverso tanta pratica con i professionisti del Gruppo Sesaab. Si è così propagata un’onda positiva nel mondo dell’informazione che ha attirato l’attenzione di altre testate giornalistiche locali della Lombardia. Un’onda che quest’anno toccherà nuovi lidi della notizia: oltre a «L’Eco di Bergamo», il percorso formativo sarà attivato anche da «La Provincia» (che copre i territori di Como, Lecco e Sondrio), da «Il cittadino di Lodi» e da «Il Giornale di Brescia». Coorious è dunque diventato grande. Dopo i primi passi nel 2020 e l’adolescenza nel 2021, è arrivato il tempo della gioventù con il 2022: Coorious esce di casa, spicca il volo in Lombardia e si fa in quattro per formare i giovani di sei province.

Come partecipare

Per accedere al corso è necessario iscriversi alle Week con i giornalisti. Cosa sono le Week? Una full immersion di 12 ore (4 a distanza e 8 in presenza) su tre giorni nei quali ci si mette alla prova, dove s’impara facendo, accanto ai professionisti del settore: o ci si entusiasma o amici come prima. Il tutto condito da tanta curiosità, caratteristica fondamentale di ogni aspirante giornalista. Le testimonianze che leggerete più avanti in questo articolo parlano di tanta carica emotiva e di una grande soddisfazione per aver potuto sperimentare la vita di un giornale. Quindi nulla di cui spaventarsi. Al contrario, si tratta di un’avventura che nella quotidianità possono permettersi in pochi ma che Coorious apre a tutti i giovani compresi tra i 18 e i 30 anni. La Week è il crogiolo della Masterclass che verrà organizzata successivamente. Per i primi 20 giovani l’iscrizione alle Week sarà gratuita. Basta collegarsi al sito www.coorious.it.

A Como si partirà martedì 15 novembre (online ore 19-21) e seguirà venerdì 18 novembre (online ore 19-21) e martedì 22 novembre (in presenza ore 9-18 con pausa pranzo).

A Bergamo la Week si svolgerà lunedì 14 novembre (online ore 19-21), giovedì 17 novembre (online ore 19-21), sabato 19 novembre (in presenza dalle 9 alle 18 con pausa pranzo).

A Brescia al via lunedì 21 novembre (online ore 19-21), giovedì 24 novembre (online ore 19-21), sabato 26 novembre (in presenza ore 9-18 con pausa pranzo).

A Lodi da lunedì 28 novembre (online ore 19-21), giovedì 1° dicembre (online ore 19-21), sabato 3 dicembre (in presenza ore 9-18 con pausa pranzo. Come in tutte le esperienze non c’è migliore spiegazione di chi ha partecipato al corso. Melissa Braka, studentessa della prima edizione, ricorda che «Coorious mi ha dato la possibilità di scoprire un mondo che non conoscevo, anche grazie al lavoro fatto con i professionisti. È stato un impegno, non lo nego, ma condividere con altri ragazzi il percorso è stato più facile. Ho imparato cose nuove e perfezionato alcune che avevo già. Tra gli aspetti più significativi c’è sicuramente il fatto di aver fatto amicizia con persone che sono poi diventate un punto di riferimento nel lavoro. A oggi, mi rendo conto dell’opportunità unica che ho avuto e che mi ha aperto le porte a un lavoro che speravo di fare da tempo. Vedere la propria firma sotto un articolo è qualcosa di soddisfacente ma anche pieno di responsabilità. Da Coorious mi porto a casa la consapevolezza che non si smette mai di imparare».

Le testimonianze

Nello stesso gruppo di Melissa, c’era anche Matteo Mosconi, anche lui diventato collaboratore dopo il percorso formativo: «Coorious è la scuola di vita che non ti aspetti, ti immerge nel mestiere del giornalista in modo completo e ti fa capire quanto questo lavoro sia affascinante, seppur duro. Del corso ricordo con piacere le amicizie e le intese che ho stretto, professionali e non, e le dritte - ferree, ma molto costruttive - dei nostri tutor. Il regalo più bello, però, l’ho ricevuto con l’avvio della mia collaborazione: la gratitudine della gente, dal vicino di casa al sindaco, perché i nostri articoli sono il mezzo per veicolare la voce delle persone e raccontare la nostra realtà. L’intervista più entusiasmante finora è stata quella con Riccardo Niseem Onorato, straordinario doppiatore di Jude Law e tanti altri, perché mi ha insegnato un sacco di cose. Ecco, in questo sta il succo del nostro mestiere: ascoltare, imparare, condividere».

Silvia Arnoldi ha invece partecipato alla seconda edizione e anche lei, a pochi mesi di chiusura del corso, è subito diventata collaboratrice del giornale: «Coorious è stata davvero una bellissima esperienza. Quasi inaspettata. La cosa che mi ha fatto più piacere sperimentare è stato il lavoro pratico e sul campo perché, in fin dei conti, è quello che ti fa capire più della teoria e ti mette di fronte sia agli inconvenienti che alle cose belle del mestiere. Un secondo aspetto è l’aver appreso e lavorato con grandi e validi esperti del settore, da quello più prettamente giornalistico, fino ad arrivare alla televisione e alla comunicazione in generale. Infine, una delle cose più importanti del progetto è il fatto che non è fine a se stesso, ma L’Eco di Bergamo ha dato la possibilità a molti ragazzi di avere una posizione lavorativa come collaboratori all’interno del giornale, avviandoli in tutto e per tutto a questa carriera».

Lorenzo Sala, studente della prima edizione, ha iniziato a collaborare su più fronti all’interno dello stesso gruppo Sesaab: «Coorious è stata un’esperienza fantastica e, allo stesso tempo, importante. Mi ha permesso di conoscere un mondo in cui mi piacerebbe trovare un futuro e mi ha cambiato il modo di vedere il presente. Ho capito quanto sia importante scavare a fondo nelle cose per trovare la verità. I giornalisti fanno così. Coorious mi ha dato la possibilità di conoscere professionisti del settore e di sperimentare, imparare, sbagliare. Una prova diretta sul campo che non sempre i corsi permettono. Mi ha permesso anche di stringere legami con tanti altri giovani con la mia stessa passione. Coorious non è un corso fine a se stesso: adesso, collaboro con L’Eco di Bergamo per la provincia, talvolta la città, sport. Collaboro anche con Corner, il prodotto verticale dedicato all’Atalanta. Ho avuto la possibilità di intervistare Ferreira Pinto, un ex calciatore dell’Atalanta, ora in forza al Ponte San Pietro, nonché uno dei miei idoli d’infanzia. Ho potuto seguire, per il giornale, Visionary, un evento importante con ospiti del calibro di Giovanna Botteri. Sto intraprendendo un percorso che mai avrei immaginato e ora mi ritrovo a sperare che, un giorno, tutto questo sia il mio lavoro. Questo è Coorious per me, un’esperienza che mi ha permesso di trovare una strada e che mi ha dato gli strumenti per percorrerla».

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