Corbani: «Quanti errori, Cantù
Ma è così che si costruisce»

L’allenatore dell’Acqua Vitasnella commenta le prestazioni non proprio incoraggianti della sua squadra alla Coppa Foxtown.

È rimasta al palo, Cantù, nel torneo di casa. Quarto posto, infatti, per l’Acqua Vitasnella alla “Coppa Foxtown-Trofeo Fabio e Simo” andato in scena lo scorso fine settimana al palasport Parini. I biancoblù hanno chinato la testa dapprima dinnanzi a Pesaro e poi di fronte a Cremona.

Corbani, che le ha detto questo quadrangolare?

«Ha suggerito rilievi completamente diversi da quelli che avevamo avuto sinora».

Sarebbe a dire?

«Tolti i cinesi che erano qualche pista sotto di noi, avevamo sin qui affrontato squadre “vere” quali Monaco, Venezia e Torino proponendo prestazioni anche molto solide. Nelle quali la consistenza difensiva e l’estrema affidabilità dietro erano state le chiavi di volta. Al contrario, stavolta siamo andati in netta difficoltà proprio nella nostra metà campo, faticando nei cambi sistematici che invece si era dimostrati molto efficaci nelle partite precedenti e arrivando in ritardo ogni volta in cui provavamo a raddoppi».

Preoccupato?

«No, perché ho quattro giocatori alla ricerca di se stessi. Alludo a Tessitori, Wojciechowski, Laganà e pure ad Abass che questo nuovo ruolo che gli è stato ritagliato deve ancora metabolizzarlo. Giocatori che se commettono errori non vanno subito sostituiti ma, al contrario, lasciati in campo per metterli in fiducia».

Non è forse un tantino masochista?

«Niente affatto. Con l’errore, pure se reiterato, devono confrontarsi perché poi li devo portare a superarlo. Certo, se il 4 ottobre (data d’inizio del campionato, ndr) questo o quel giocatore continuerà a commettere errori allora giocherà qualcun altro al suo posto. Comprendo sia una politica che non paga al momento, ma noi abbiamo il dovere di far crescere questi ragazzi. Hanno bisogno di continuare a sbagliare proprio nei fondamentali in cui palesano i maggiori disagi perché solo insistendo a sbattere il muso si può venire a capo della situazione. Insomma, stiamo lavorando per costruire. Per quest’anno, innanzitutto, ma anche in funzione della prossima stagione perché il nostro mercato è stato fatto andando appunto in questa direzione».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola martedì 22 settembre

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