Corrado Fontana torna a vincere. Ed è in corsa

Rally Corrado Fontana, con Nicola Arena alle note sulla Hyundai i20 Wrc, vince il Rally della Marca Trevigiana

Finalmente la sfortuna batte in ritirata. Corrado Fontana, con Nicola Arena alle note sulla Hyundai i20 Wrc, vince il Rally della Marca Trevigiana, terza tappa tricolore e riapre il Campionato Italiano Rally Asfalto (Cira). Ci sono ancora quattro tappe da svolgere, tra le quali il gran finale a Como il 22 ottobre e tutto può ancora succedere.

Ma l’importante è che il comasco torna al successo dopo due anni, ovvero da quando aveva festeggiato il titolo tricolore 2020, passando un colpo di spugna sui recenti risultati deludenti dell’Elba e del Salento. Non solo: questa vittoria porta una World Rally Car (Wrc) a primeggiare in questa serie dopo tre rally a digiuno, in pratica dallo scorso anno.

Il rally veneto Corrado Fontana lo conosceva bene e lo ha affrontato nel modo giusto, vincendo la prima prova speciale del venerdì, che equivale ad acquistare fiducia per il prosieguo della gara: quattro su sei le prove vinte, costruendo gran parte del successo al sabato.

Nel dettaglio, Fontana è saltato subito in testa al primo passaggio sulle selettive strade di montagna, poi ha consolidato il vantaggio nel passaggio centrale sulla famosa discesa del Cesen, la prova più lunga di 21 km, dove ha scavato il solco decisivo su tutti agli avversari. Il primo nell’ordine è stato il giovane vicentino Alberto Battistolli, fuori classifica per il tricolore, su Skoda Fabia Rally2, al quale non è bastato vincere l’ultimo tratto cronometrato per ribaltare la classifica a suo favore, finendo secondo a 10”4.

Sul terzo gradino del podio Marco Signor (Skoda Fabia R5), che in effetti è l’avversario diretto di Fontana nella corsa al titolo.

«Finalmente questa volta è andato tutto liscio– commenta raggiante Corrado Fontana – consentendoci di esprimere tutte le nostre potenzialità e vincere. È stata una gara pulita, nel senso che abbiamo potuto sfruttare tutte le caratteristiche del percorso che conoscevamo già».

Campionato riaperto, quindi? «Direi di sì. Siamo rientrati in gioco, salendo al quarto posto assoluto. Quest’anno la classifica è corta e d’ora in avanti occorre fare punti e scartare poi il risultato peggiore delle sei gare valide per l’assegnazione del titolo. Credo che tutto si deciderà nell’ultima gara a Como, per via del coefficiente più alto».

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