Covid a Casatenovo
L’appello del sindaco

«Fin dalle prime settimane di ottobre l’incidenza dei casi, la comunità dei medici ha percepito subito la necessità di fare qualcosa. Il Governo è intervenuto tardi, si doveva agire 10 giorni prima». Le parole sono quelle di Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo e medico egli stesso, questa sera collegato in diretta online su Facebook, nell’incontro promosso dall’associazione “Donne e mamme”. Dopo aver fatto il punto sulla situazione Covid del territorio («nelle ultime settimane non ci sono stati casi di decessi, ma abbiamo persone ospedalizzate»), Galbiati ha ribadito che la flessione della curva dei contagi non deve accendere ottimismi eccessivi, perché la fase della seconda ondata «è ancora iniziale». Quindi un appello: «L’attenzione va posta nella trasmissione inter-generazionale tra la fascia della popolazione» attiva e «quella che è più esposta ai rischi», vale a dire gli anziani. Oltre al contagio, l’allarme che si sta profilando è quello dell’infuenza. «A poche settimane dall’esplosione di questa epidemia tipicamente invernale, non possiamo permetterci di sovraccaricare il sistema sanitario»