Crepa nel muro: chiuso il pontile dell’isola Comacina

Tremezzina L’ordinanza del sindaco Mauro Guerra. La Navigazione sospende le corse

Pur senza scomodare direttamente né il Barbarossa, che la notte del 24 giugno 1169 (alleandosi coi comaschi) la rase al suolo né tantomeno il vescovo Vidulfo con il celebre anatema “isola sarai maledetta nei secoli”, non si può comunque non rimarcare il fatto che l’isola Comacina non stia attraversando uno dei suoi momenti migliori.

Ai problemi già noti - dallo chiusura forzata della Locanda allo stop per tre anni consecutivi della Sagra di San Giovanni - dalle 14 di venerdì 26 agosto si è aggiunto anche il divieto d’accesso con annessa inagibilità delle aree antistanti al pontile nonché al pontile stesso d’imbarco della NaviComo.

Il motivo dell’ordinanza a firma del sindaco Mauro Guerra sta nel fatto che l’ufficio gestione del territorio guidato da Matteo Bordoli ha documentato il «cedimento strutturale della muratura in sasso» su cui è ancorato il pontile.

In buona sostanza, dal lago si nota una crepa abbastanza profonda a metà del muro che di sicuro ne compromette la stabilità, cui si aggiunge anche un evidente ammaloramento della base del muro stesso, sotto l’azione erosiva del mondo ondoso. Quanto basta insomma per decretare lo stop alle sei corse giornaliere della NaviComo.

Nell’ordinanza si parla divieto di accesso e inagibilità motivati «dall’urgenza di intervenire a tutela della pubblica incolumità». Il Comune, che attraverso apposita convenzione con la Fondazione Isola Comacina gestisce l’area dell’isola stessa, provvederà ora a «monitorare e valutare la situazione relativa al cedimento strutturale, per poi procedere ad individuare le soluzioni tecniche necessarie per mettere in sicurezza il tratto di muratura interessato dal cedimento». L’ordinanza è stata adottata «al fine di prevenire pericolo agli utenti dell’area antistante l’imbarco pubblico». L’isola è comunque visitabile, perché la Boat Service Lake Como garantire i collegamenti con l’isola sia da Ospedaletto di Ossuccio (sotto l’Antiquarium, ogni ora tra le 10 alle 18) che dalla piazzetta di Sala Comacina negli orari di apertura dell’isola stessa (senza vincolo orario) in quello che è definito tecnicamente “servizio pubblico non di linea”.

Molto più difficile anzi quasi proibitivo, dato il pessimo stato dei pontili (alcuni affondati) e degli attracchi, raggiungere l’isola con un’imbarcazione privata.

Anche la Navigazione, sul proprio sito istituzionale, ha annunciato «la sospensione del servizio allo scalo dell’isola Comacina», parlando di “servizio sospeso temporaneamente”, anche se - come detto - l’intervento si prefigura abbastanza corposo, tenendo conto anche dell’incognita rappresentata dai saliscendi, spesso repentini, del livello del lago.

Nel contempo, in attesa di tutte le valutazioni tecniche del caso, l’area è stata transennata con i natanti della NaviComo che dal pomeriggio di ieri sono stati costretti, loro malgrado, a girare al largo.

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