Crisi, l'allarme di Confindustria
Sarà un biennio di recessione

Nuove nuvole nere sull'economia itaiana e sulle prospettive industriale del Belpaese. In base alle ultime previsioni elaborte dall'ufficio studi di Confindustria le prospettive annunciano un binennio, il 2008 e 2009 di recessione. E' la prima volta dal dopoguerra a oggi.

Per la prima volta nel dopoguerra l'Italia vivrà nel 2008 e 2009 un biennio di recessione. Lo stima il Centro studi di Confindustria secondo il quale il Pil diminuirà dello 0,5% quest'anno e dell'1,3% nel 2009. La ripresa comincerà a farsi vedere solo alla fine dell'anno prossimo segnando poi nel 2010 un +0,7%.
Ma la crisiminvestirà anche il fronte occupazionale. Nel 2009, per la prima volta dal 1994, infatti, la variazione annua dei posti di lavoro sarà negativa, con un calo dell'1,4%. È quanto stima il Centro studi di Confindustria secondo il quale tra il secondo trimestre del 2008 e la seconda metà del 2009 si avrà una perdita di 600 mila posti di lavoro. Nell'industria la caduta sarà l'anno prossimo dell'1,8%. È questo infatti, sottolinea il Csc, "il settore più esposto alla sfavorevole dinamica della domanda globale", anche se una diminuzione "è in corso perfino nei servizi, tradizionale serbatoio di posti di lavoro (-1,4% nel 2009)". La crisi porterà "inevitabilmente ad un incremento sostanzioso del tasso di disoccupazione - prosegue il Csc - nel 2009 toccherà l'8,4% per l'effetto congiunto della perdita di posti e della ricerca di un impiego da parte dei soggetti a più basso reddito e nelle aree più arretrate del paese".

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