Cucciago, salvato un ibis sacro
È la mascotte della mostra

L’uccello è stato trovato in ipotermia, dopo il maltempo dei giorni scorsi

L’ibis sacro con la boule dell’acqua calda. È stato trovato in difficoltà, in ipotermia, in queste sere di acquazzone. Ed è stato quindi ricoverato momentaneamente, destino ha voluto, proprio in una mostra dedicata alla zoologia, a Cucciago.

Ad accudirlo, Roberta Castiglioni, scienziata e zoologa: da quasi vent’anni dirige la ricerca e la divulgazione scientifica del parco faunistico Le Cornelle.

Ieri, all’inaugurazione della mostra alla biblioteca comunale di via Sant’Arialdo, si è presentata con l’ibis dentro in uno scatolone, riscaldato dalla borsa, al sicuro.

Non che sia un animale di secondo piano. L’ibis sacro rappresenta Thot, divinità dell’antico Egitto: dio della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria. Più in genere, dell’intelligenza.

“La natura insegna...” è la mostra fotografica, con conferenze e incontri, organizzata dagli Amici del Portico e visibile fino al 13 maggio, dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19. Di notte, l’esterno della biblioteca comunale sarà utilizzato come schermo gigante per le proiezioni. Dalle 20.30 alla mezzanotte.

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