Cutrone, una sera da grande

Patrick Cutrone è tornato: il talentino comasco, in forza alla Primavera del Milan, dopo tre mesi ai box per uno stiramento al retto femorale, sta recuperando il tempo perduto. Due presenze in campionato, una in Coppa di categoria, più la soddisfazione martedì di partecipare al Trofeo San Nicola con la prima squadra rossonera. Convocato a sorpresa domenica sera da Mihajlović, Cutrone è stato schierato titolare contro il Bari (prossimo avversario del Como, sabato al Sinigaglia), per poi gustarsi dalla panchina il derby con l’Inter e alzare a fine serata la coppa. Una soddisfazione grandissima, dopo aver partecipato anche al ritiro estivo con Montolivo e compagni. E quasi arrivava anche il gol al San Nicola: nell’1-0 alla formazione barese prima è entrato nell’azione vincente (un autorete di Tonucci, nel tentativo di anticipare lo stesso Cutrone e Nocerino), poi nel finale ha avuto la chance della gloria personale rubando palla a centrocampo a Di Cesare e involandosi verso Gori con una grande progressione; peccato che il portiere dei galletti abbia fatto il miracolo. Ma proprio quella progressione ha fatto capire molte cose a chi crede in lui: a Sinisa Mihajlovic , che gli ha regalato una calorosa pacca sulle spalle a fine match; allo stesso attaccante, che finalmente si è messo alle spalle i problemi fisici.

E alla società, che in Patrick crede tantissimo: sia per il presente, nel campionato Primavera, che per il futuro. Lui e il lecchese Manuel Locatelli sono infatti tra gli osservati speciali, dopo gli esordi precoci di Donnarumma e Calabria. I prossimi ad avvicinarsi alla prima squadra saranno loro, se rispetteranno le tabelle di marcia. Tanto che da quest’anno i due ragazzi si sono trasferiti a Milano, per seguire una particolare sessione di allenamenti mattutini. Un “progetto talenti” voluto da Adriano Galliani e dal club per tenere sotto stretta osservazione i prospetti più interessanti