«Da Como almeno
7 foreign fighters»
L’istituto Ispi rivela: la nostra provincia è la terza in Italia per il numero di jihadisti residenti «Uno dei network locali di combattenti più interessante è nell’area tra i laghi lombardi e il Canton Ticino»
«Per quanto riguarda i foreign fighters legati all’Italia, tra i network locali più interessanti si può ricordare una rete orizzontale attiva nell’area dei laghi lombardi, con connessioni in Canton Ticino». Uno studio dell’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, riporta in primo piano un dato che le inchieste degli ultimi anni contro il terrorismo internazionale ha già avuto modo di evidenziare: la presenza in provincia di Como (e più in generale sul Lario) di un numero particolarmente alto di jihadisti.
Lo studio, basato sui numeri (fino all’ottobre 2017) contenuti nel database sui foreign fighters del ministero dell’Interno, rivela che la nostra provincia è la terza in tutta Italia per area di provenienza di guerriglieri impegnati - soprattutto - sul fronte siriano: 7 i jihadisti comaschi (residenti tra Ponte Lambro, Fenegrò e Como). Peggio di noi Milano e Bologna.
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