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Martedì 13 Gennaio 2009
Da tutta Italia a Guanzate
per chiedere un figlio a Maria
Il santuario della "Madonna del Latte" è meta di un incessante pellegrinaggio: numerose coppie sostano dinanzi all’affresco che raffigura la Vergine che allatta al seno il Bambino
GUANZATE In ginocchio, davanti alla “Madonna del Latte”, le donne chiedono alla mamma di Gesù di aiutarle a coronare il sogno più grande: avere un bambino. Durante le feste natalizie il santuario mariano è meta di un incessante pellegrinaggio, oltre cinquecento persone solo nell’ultimo fine settimana. Molti fedeli chiedono la grazia della guarigione dalle malattie per loro o per i propri cari, numerose coppie invece sostano dinanzi all’affresco che raffigura la Madonna che allatta al seno il Bambino per ricevere la gioia di avere un figlio che tarda ad arrivare. Come testimoniano anche alcuni ex voto. Uno, un po’ particolare, è dopo 75 anni ancora tra la biancheria del santuario. Clementina Annoni, 72 anni, della intercessione della Madonna del Latte, ne ha sentito parlare da molto vicino. «Mia suocera Ada mi raccontò che una domenica pomeriggio andò al santuario. Non riusciva ad avere un bambino. Pianse e chiese alla Madonna di aiutarla. I medici non le avevano lasciato speranze, nel 1932 non c’erano le cure di oggi - racconta l’anziana - Invece, il mese successivo restò incinta, dopo nove mesi nacque mio marito Cesarino e poi altri 4 figli. Nei due anni successivi alla nascita di quel bambino tanto desiderato, Ada ricamò quella tovaglia che ancora oggi testimonia la sua grande fede in Maria».
La notorietà del Quattrocentesco santuario è stata accresciuta da un recente servizio del settimanale nazionale “Dipiù” in cui il tempio mariano è definito “il santuario che aiuta ad avere i figli”. Se da anni per i guanzatesi e gli abitanti della Bassa, l’immagine della Madonna che adorna la chiesa di San Lorenzo, la più antica delle tre affiancate, è sinonimo di maternità, ora lo è anche per il resto d’Italia.
Telefono rovente e tanta posta da smistare per il parroco don Mauro Colombo, stupito favorevolmente da tanta devozione. «Ho ricevuto numerose telefonate e lettere da tutta Italia. Mi hanno scritto da Salerno, da Napoli, da Palermo e dalla Toscana oltre che dal resto della Lombardia. Volevano saperne di più e avere indicazioni su come raggiungere il santuario. I più lontani mi hanno chiesto di inviare loro anche solo un’immaginetta». Tanti gli ex voto che hanno alimentato sempre più questa costante fede. «Una grande fede anzitutto nell’intercessione della Madonna del Latte che è una mamma. La cosa rara è che anche la statua dell’Immacolata è qui rappresentata incinta così come nell’Apocalisse. A testimonianza di una devozione che non conosce tempo ci sono decine di ex voto - precisa il parroco - di cui gli anziani mi hanno parlato e qualcuno mi è stato portato. La preghiera delle coppie che avevano difficoltà ad avere bambini era di avere questa gioia e poco dopo il figlio è proprio arrivato». Il parroco, non grida certo al miracolo: «Il miracolo più grande è la straordinaria fede di queste persone».
<+G_FIRMA>Laura Attolico
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