Dagli Usa: il lago di Como
tra i 20 più belli del mondo

Como

«Nel mondo ci sono un milione di laghi, ma alcuni si distinguono più degli altri, alcuni per il carisma del clima, altri per la fortunata conformazione».

La somma delle due cose spinge il lago di Como in cima alla classifica dei 20 laghi più belli del mondo, fatta dalla giornalista Donna Heiderstad dell’Huffington post. Gli altri sono sparsi in tutto il mondo: Canada, Irlanda, California, India, Tasmania. Il più vicino è Lucerna, in Svizzera. Ma gli altri sono paradisi in posti esotici, molto meno classici del nostro. E sono forse proprio la classicità e il romanticismo del nostro lago, a renderlo così incantato per gli stranieri.

Scrive infatti la giornalista: «Un posto come questo, dove puoi passeggiare tra le palme e i rododentri mentre ammiri montagne con le cime innevate, ha per forza qualcosa di magico, no?».

Suggerimenti: «Andare sul lago con un motoscafo Riva vintage per visitare ville e paesini. Prenotare una stanza a Villa Serbelloni per avere una vista superba, e dare un’occhiata alla Fodor’s Lake Como Guide». Qui finisce lo spot per Como e iniziano i commenti. A partire dal fatto che il lago non avrebbe potuto fare una figura più bella di questa. Il lago di Como brilla come una stella nonostante ai comaschi siano evidenti tutti i problemi legati al degrado, a una scarsa pulizia, alla mancanza di collegamenti moderni e, spesso, di servizi basilari per i turisti

«Certo che è un posto magico - dice Roberto Cassani, presidente degli albergatori -. Forse siamo noi che non ci crediamo. Ma se Como è la quarta destinazione preferita dagli americani dopo le città d’arte, Roma, Firenze, Venezia, un motivo ci sarà. Poi tutto è migliorabile, per carità, ma è un dato di fatto che all’estero il nostro lago ha un appeal diecimila volte maggiore che in Italia». Harold Lubberdink, l’immobiliarista olandese titolare di Happy Holidays home, l’agenzia con sede a Menaggio e Lugano che affitta ville sul lago agli stranieri, riconosce che il lago è visto come un posto «esclusivo».

«Indipendentemente dal Paese dal quale proviene, chi viene qui ha molte caratteristiche in comune. Sono famiglie benestanti con bambini, oppure coppie.». In generale « è gente alla quale piace la bellezza naturale, la cultura, la storia, le montagne»

Danilo Zucchetti, direttore generale di Villa d’Este, dice che a stregare gli stranieri e ad attirarli sul lago è il fatto che questo incarni «la quintessenza del romanticismo».