Dal Mississippi a Cantù
Il country folk di Mudcat

L’artista americano in concerto stasera, alle 22, nel club canturino All’1&35circa di via Papa Giovanni XXIII 7

Un tempo era quasi diventato un habitué delle notti musicali nostrane, girando in lungo e in largo con un duo che non poteva darsi un nome più azzeccato: The Vagabonds.

Ora le incursioni di Danny “Mudcat” Dudeck sono diventate meno frequenti e, quindi, più preziose, come quella di stasera (mercoledì 16 ottobre), alle 22, nel club canturino All’1&35circa di via Papa Giovanni XXIII 7. Ne ha fatta di strada questo chitarrista nato sulle sponde del Mississippi e cresciuto nel caldo Sud degli Usa, in Georgia. Anzi, in effetti è stata proprio la strada il suo primo palcoscenico, quando suonava per i passanti spostandosi da Austin a San Antonio, da New Orleans a New York, impegnandosi, però, anche in studi “seri”, al National Shakespeare Conservatory della Grande Mela.

Alla fine di tutta quella gavetta è tornato ad Atlanta, forte di un’esperienza che lo aveva portato a raggruppare attorno a sé numerosissimi fan, tanti introdotti a certi stili musicali proprio dall’eclettico Mudcat: oltre a country e folk, ama il gospel, suona il blues “piedmont style”, con un complesso intreccio di fingerpicking che si ispira al piano ragtime, e non dimentica di arrivare dalla parti dei cajun, i francesi della Louisiana, con la loro particolarissima miscela di influenze afro-europee.

Facile comprendere come Danny, da solo o accompagnato dalla band al completo, sia capace di stregare i suoi ascoltatori. Alle spalle “Mudcat” ha anche una dozzina di album: l’ultimo è “Chicken and gin” dello scorso anno, e la partecipazione a tutti i principali festival internazionali.

Alessio Brunialti

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