Dal Sud si batte cassa a Lugano
«Ridateci 1,6 milioni sequestrati»

Il Comune di Lecce richiede al Canton Ticino parte dei soldi trovati oltreconfine in un’inchiesta su un giro di presunte tangenti

Un giro di bustarelle dalla Puglia, alla Lombardia e infine approdate in Svizzera. Ma proprio questi soldi adesso sono richiesti alla Confederazione dal comune di Lecce: e non si tratta di poco visto che si parla di 1,6 milioni di euro, parte di 2,8 milioni sequestrati a Lugano qualche anno fa e riconducibili al lavoro di un consulente del comune pugliese che sarebbe al centro del presunto giro di tangenti.

Lo racconta il Corriere del Ticino sul suo sito riprendendo quanto emerso dal processo in corso a Lecce. Al centro dell’inchiesta appunto le presunte tangenti transitate tra Italia e Ticino per un progetto di filobus a Lecce al cui centro vi sarebbe stata la figura di Massimo Buonerba, già consulente giuridico dell’allora sindaco Adriana Poli Bortone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA