Dai concerti alla sfilate di moda, dall’area bimbi alle piazze che si trasformano in piste da ballo o “milonghe” per tangheiri.
Davvero tante le proposte, per tutti i gusti. Non mancano le mostre: come quelle di moto e auto d’epoca che dagli spazi chiusi del teatro Manzoni, questa volta si spostano in piazza. Mostra sulla Vespa alla Feltrinelli di via Italia, mostra sulle auto Bugatti all’Urban Center.
La villla Reale si apre alla musica e al sociale con il concerto dell’11 sera “Settanta-Ottanta Voglia di Sociale”.
Altra grande novità la presenza dei tavoli da gioco (non dei soldi) del Casinò di Campione d’Italia sotto i portici dell’Arengario. Uno sponsor importante che potrebbe destare qualche polemica. «Mi sembrerebbe pretestuosa – ha detto Dario Allevi, vicesindaco e assessore agli eventi oltre che presidente della Provincia di Monza e Brianza – in un Paese in cui si fa la fila per giocare il superenalotto».
Calendario ricco per un anno speciale: è l’ottantesima edizione del Gran Premio d’Italia a Monza. «Il Gran Premio – ha sottolineato Massimo Zanello, assessore alle Culture, alle Identità, Autonomie della Lombardia – è soprattutto sport e ritengo che sia un grosso sbaglio una svendita totale dello sport allo spettacolo, così come l’idea di portare il Gran Premio d’Italia altrove per aumentarne la spettacolarità».
Per gli amanti delle date e dei numeri, questa edizione di Monzapiù verrà inaugurata ufficialmente la sera di mercoledì 9-9-2009, con la partita del cuore sostegno delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo.
Tra novità e ritorni, non cambia, invece, la spesa investita dal Comune che si avvale dell’organizzazione di Scenaperta e Com&te. «L’investimento – ha sottolilneato Allevi – ammonta a 52.500 euro». Tutta la manifestazione, invece, arriva a creare un movimento di circa 200mila euro di cui 75 mila dalla Regione Lombardia e 10-20 mila dalla Provincia. «Spesso – ha aggiunto Zanello – ci troviamo nella difficoltà di dover sostenere molte iniziative culturali per le quali sono venute meno gli sponsor privati».
Giusy Taglia
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