Società e Costume
Domenica 12 Giugno 2011
Dalla "comparsa" in un fumetto
sulla violenza negli anni Settanta
Il cantautore appare in "1975. Un delitto emiliano", una storia che ricorda un fatto di sangue avvenuto a Reggio Emilia e che mescola notizie vere a elementi inventati. uno spaccato delle contrapposizioni politiche di quell'epoca
Sono alcune immagini di "1975. Un delitto emiliano", la storia a fumetti realizzata dal giornalista Alberto Guarnieri e dal fumettista Emilio Laguardia, e presentata a Bologna assieme a Dalla, autore dell'introduzione.
Il fumetto, pubblicato da Odoya con la postfazione di Luca Telese, è ispirato al delitto Campanile (nel testo però il giovane si chiama Adelchi e non muore) ma "vuole raccontare il respiro di un'epoca, non il giallo", ha precisato Guarnieri che ha conosciuto Alceste.
Perciò nel fumetto verità storica e immaginazione si mischiano e si intrecciano. Proprio come successe a Dalla, che 36 anni fa cantò effettivamente a Reggio ma la sera dopo l'uccisione di Alceste, che avrebbe dovuto aprire il suo concerto. Per questo alla fine il cantautore gli dedicò la serata.
"Oggi come sembra strano parlare di rossi e neri - ha detto Dalla -. Oggi è venuta meno l'energia, la vera natura, l'epos straordinario che c'era allora. Ed è rimasta solo la dialettica". Anche se furono "anni nevrotici e schizzati", per il cantautore restano i rimpianti: "Rimpiango quell'atteggiamento di chi si metteva a disposizione anche per gli altri", sottolineando che negli anni Settanta "la società era molto più incuriosita rispetto alle diversità delle cose". Idem per l'approccio alla musica: "più era strana e più incuriosiva".
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