Ambiente
Giovedì 03 Marzo 2011
Dalle alghe ecco il diesel "verde":
ripulisce lo smog e le acque
Una ricerca americana dà al biocarburante che usa questi vegetali una nuova chance ecologica: infatti crescendo più velocemente di mais e soia, le alghe consentono di ridurre in tempi più brevi i batteri e le tossine
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Si tratta di un progetto su cui stanno lavorando gli studiosi dell'Istituto di Tecnologia di Rochester, negli Usa, che hanno scelto le piante acquatiche per una precisa ragione: "Le alghe, come materia prima rinnovabile, crescono molto più velocemente rispetto alle colture di mais o di soia" afferma Eric Lannan, che partecipa allo studio -. È possibile ottenere una nuova 'ricrescita' ogni sette giorni circa, per cui le alghe rappresentano una risorsa costante che potrebbe soddisfare il 50% del fabbisogno di carburante".
Questi vegetali, inoltre, consumano i nitrati e fosfati presenti nell'acqua, e, inoltre, riducono la percentuale di batteri e tossine. Il biodiesel, pertanto, oltre a diminuire le emissioni inquinanti - limitando la dispersione di zolfo nell'atmosfera -, avrebbe anche il merito di purificare le acque.
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