Società e Costume
Lunedì 25 Luglio 2011
Delusione amorosa e sballo totale
dietro la fine di Amy Winehouse
La tristezza per la fine della storia con l'ultimo fidanzato ma anche la passione per le serate di sballo totale sarebbero all'origine della morte della cantante. I domenicali inglesi riportano molte testimonianze sugli acquisti di sostanze proibite fatti dalla Winehouse poco prima della tragedia
E a riprova di questi tentativi falliti, c'è la ricostruzione della serata fatale della cantante. Secondo quanto ha raccontato il domenicale The People,
Amy Winehouse avrebbe comprato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina da uno spacciatore di Camden Town venerdì sera, poche ore prima della sua morte.
Seconfdo alcuni testimoni "Amy sembrava determinata ad avere una serata alla grande venerdì notte. Era in giro a Camden la sera, ma sembrava sicura di voler continuare la festa a casa propria. Nessuno di noi sa chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma sballarsi era chiaramente la sua principale priorità quella notte", ha spiegato la fonte al tabloid.
Altri avrebbero visto la Winehouse comprare cocaina da uno spacciatore conosciuto della zona di Camden.
Secondo alcuni amici della star, invece, la cantante sarebbe morta dopo aver ingerito una pasticca di ecstasy cattiva, mescolata a grandi quantità d'alcol. "È stata un'overdose da ecstasy. Lei poteva fare cocaina fino al mattino. Ma questa è stata chiaramente una pasticca cattiva", ha raccontato un amico della Winehouse al Sunday Mirror.
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