Società e Costume
Martedì 17 Agosto 2010
Depuratori, disastro Lombardia
Peggio di lei soltanto la Sicilia
Le indagini di Legambiente sulla salute di laghi, fiumi e mari rilevano anche le carenze nei sistemi di depurazione delle acque. Ben 2,1 milioni di lombardi si ritrovano in pratica privi di impianti, a fronte dei 2,3 milioni di siciliani e 1,9 milioni di campani
E così si scopre che sul fronte della depurazione degli scarichi, la Lombardia condivide la maglia nera insieme a due altre Regioni del Sud, la Sicilia e la Campania.
Lo studio di Legambiente sulla salute di coste, laghi e fiumi infatti ha rilevato gravissime carenze, che riguardano milioni di cittadini le cui abitazioni, di fatto, scaricano direttamente nell'ambiente residui dannosi.
A livello nazionale, il 30% degli italiani (ovvero 18 milioni di persone), scarica direttamente in mare, nei laghi o nei corsi d'acqua i propri reflui, mentre ben il 15% della popolazione nazionale (altri 9 milioni di persone) è addirittura privo di allacciamento alla rete fognaria.
Tutto questo si traduce in una disastrosa carenza di impianti di depurazione, soprattutto in tre Regioni: in Sicilia non sono serviti 2,3 milioni di cittadini, in Lombardia 2,1 e in Campania 1,9.
"L'inquinamento del mare italiano causato dall'assenza di depuratori per 18 milioni di cittadini - spiega Legambiente - non solo è davvero imbarazzante per il settimo Paese più industrializzato al mondo, ma ci fa rischiare anche pesanti multe europee per il mancato rispetto delle normative di Bruxelles sul trattamento delle acque reflue".
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