Derby negato ai tifosi
«Non capiamo perché»

Il disappunto della curva Eagles per il provvedimento che vieta la trasferta a Varese.

«Siamo stati colti in contropiede perché francamente nessuno si aspettava vietassero la trasferta. Del resto, ultimamente non era successo nulla di così rilevante tra le tifoserie per pensare che si potesse giungere a questa decisione. Non c’era il timore, insomma, di essere costretti a restare a casa. Ed è forse proprio per questo motivo che è montata la rabbia tra noi della curva. Sì, siamo arrabbiati e delusi e, per quanto possa valere, vogliamo esprimere tutto il nostro disappunto». Antonio Morabito, in arte “Juary”, è da anni il leader riconosciuto degli Eagles e si fa dunque anche portavoce del gruppo organizzato per eccellenza del tifo canturino.

«Come direttivo rispettiamo la decisione della Questura di Varese ma certo non la condividiamo - sostiene -. Tra l’altro, al palazzetto di Masnago c’è un’apposita “gabbia” per gli ospiti e allora perché non utilizzarla? Tra l’altro, anche organizzativamente subiamo un danno perché abbiamo già dato la caparra per il noleggio di quattro pullman. E c’è gente, tra noi, che non ha prenotato in qualche luogo di vacanza proprio perché non voleva assolutamente perdersi il derby dal vivo».

La vendita dei biglietti per la sfida di domenica alle 18.15 è vietata ai residenti in provincia di Como. «Molti nostri aderenti, e più in generale tanti sostenitori canturini, non abitano in provincia - sottolinea Morabito -. E so per certo che sono diversi quelli che intendono essere comunque domenica al PalaWhirlpool. Io posso solo sconsigliarli, ma di più non posso fare...».

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