«Deriso in Ticino
perché italiano»

Rappresentante degli studenti scrive a Renzi

Como

Fermato dalla Polizia in Svizzera, si sente discriminato perché italiano. Federico Gilardoni fermato dalla Polizia cantonale domenica sera, all’uscita autostradale di Mendrisio,sostiene di essere stato preso in giro.

Perciò il rappresentante degli studenti dell’Insubria si è sfogato scrivendo al Comandante della Polizia del Canton Ticino Matteo Cocchi e al premier Matteo Renzi: «La presente dopo l’ennesimo incontro avuto con degli agenti svizzeri. Pur indossando una divisa si sono permessi di utilizzare frasi e comportamenti non solo offensivi nei confronti di un popolo, quello italiano, ma anche delle persone, nella fattispecie il sottoscritto e chi era con me». Gli agenti, dice, hanno usato frasi del genere: «Cos’è, non capite nemmeno i gesti e i segni voi italiani? Quante volete bisogna ripetere perché capiate? Se parlo l’italiano che ci insegnano qui in Svizzera capisce o ha problemi ad afferrare il concetto?»

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