Disabili, 500 permessi
Ma a Erba non c’è parcheggio
Tanti pass e pochi posteggi riservati in centro La polizia locale: «La normativa è rispettata, ma mancano gli spazi a bordo strada per i posti»
I parcheggi per disabili in centro città? Non sono sufficienti. Alberto Raimondi, 83 anni, ex consigliere comunale, non ha dubbi: «I posti gialli in centro sono pochi - dice - e sono sempre occupati. Ho ottenuto un permesso temporaneo per un anno e sto provando questi disagi in prima persona». Ma se aumentare il numero di questi parcheggi non è facile, a causa della maggior larghezza rispetto agli stalli tradizionali, è anche vero che le persone con un permesso sono davvero moltissime: cinquecento, su una popolazione di 17mila abitanti.
«Da poco - racconta Raimondi - ho ottenuto un permesso per lasciare l’auto nei posti riservati ai disabili. Si tratta di un pass della durata di un anno, che mi è stato concesso per problemi a una gamba». Ma trovare un posto libero, per Raimondi, non è facile: «In centro i posti sono pochi e sono spesso occupati. Risultato? Quando riesci a lasciare la macchina, devi camminare un bel po’ per arrivare nelle vie centrali».
Quanti siano i parcheggi riservati ai disabili, in tutta la città, non è chiaro. Recentemente - fa sapere l’Ufficio viabilità del Comune - non sono stati effettuati censimenti e per calcolarlo con precisione serve del tempo. Una cosa, però, è certa: il rapporto tra parcheggi per disabili e parcheggi pubblici - che la normativa fissa in uno ogni cinquanta - è rispettato. «La dotazione complessiva di posti auto in città - dice il comandante della polizia locale Marco Giglio - è intorno ai mille. E i posti per disabili, se contiamo il centro e le frazioni, sono molto più di venti».
Il problema, allora, può essere la dislocazione di questi stalli? «Senza dubbio - osserva il comandante - in alcune zone della città, penso a corso XXV Aprile, è più difficile collocare questi posti. La normativa prevede infatti che venga realizzato anche uno spazio per favorire la discesa dall’auto del disabile: un parcheggio di questo tipo, insomma, è più largo di un parcheggio tradizionale». Ed ecco perché non è semplice metterli a bordo strada senza che invadano la corsia di marcia.
Ma il fatto che questi posti siano spesso occupati, come sottolinea Raimondi, è dettato da un altro fattore. «Oltre al numero dei parcheggi - osserva Giglio - conta anche la quantità di persone che ha diritto a lasciare l’automobile in quegli spazi. Attualmente, solo a Erba, i permessi sono cinquecento». Cinquecento su una popolazione di 17mila abitanti. «Ma non è tutto - continua il comandante - perché come centro di servizi Erba ha una popolazione fluttuante, ovvero un numero di visitatori fissi, pari a 45mila abitanti». E i posti per i disabili possono ovviamente essere utilizzati anche da chi proviene dai paesi limitrofi.
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