Dogana di Chiasso, nel 2014 sequestro record di marijuana

Il bilancio di un anno di attività della dogana svizzera: scoperti anche fuochi d’artificio illegali

Sempre più controlli contro il traffico di sostanze stupefacenti provenienti dalla Svizzera verso l’Italia.

È questo in estrema sintesi il bilancio dell’attività del 2014 della Dogana Svizzera, con particolare riferimento ai valichi del Ticino con l’Italia.

Nel 2014 le dogane commerciali in Ticino hanno incassato 898 milioni di franchi, delineando un aumento di circa lo 0.5% rispetto al 2013 (893 milioni di franchi) e in controtendenza rispetto al dato nazionale (- 2.1%). Le entrate più importanti sono rappresentate dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) con 753 milioni e dai dazi con 108 milioni

Dal confronto con il 2013 gli uffici doganali ticinesi evidenziano un volume di traffico in aumento in tutti i settori, con percentuali del 3% per l’importazione, del 13% all’esportazione e del 1.5% per il transito. Complessivamente sono state trattate oltre 3’500’000 pratiche doganali.

Ma è dal punto di vista del controlli di polizia che l’attività della dogana elvetica ha portato a interessanti risultati.

Nella lotta contro il contrabbando di stupefacenti presso il valico commerciale di Chiasso, durante la verifica di un camion con l’ausilio dello scanner e del cane antidroga sono stati rinvenuti 246 kg di marijuana. Si tratta del maggior quantitativo di stupefacenti scoperto dalle dogane svizzere lo scorso anno in un solo controllo. Sempre presso lo stesso valico commerciale, il controllo tramite scanner di un autotreno proveniente dall’Italia e diretto in Olanda ha permesso di scoprire, celati in un carico di deperibili, 468 kg di articoli pirotecnici artigianali non dichiarati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA