Vivere Bene
Martedì 10 Luglio 2012
Dolomiti, viaggio nella valle ladina
Storia e cultura al Posta Zirm
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Adagiata in una soleggiata piana ai piedi del monte Sassongher, è la culla del turismo, tanto che già nella seconda metá del XVIII secolo alcuni giovani del paese accompagnavano gli ospiti sulle vette delle Dolomiti circostanti.
Gli inglesi, particolarmente interessati alle scienze naturali e alla geologia, furono i primi ospiti. Negli anni 30' a Corvara si fondó la prima scuola di sci della Val Badia e nel 1938 venne costruita la slittovia sul Col Alto, sostituita nel 1947 dalla prima seggiovia d'Italia.
In questo periodo diversi impianti di risalita permettono di raggiungere facilmente quote oltre i 2.000 metri dove godere di inimitabili panorami – la vista spazia dalle vette dolomitiche dell'Alta Badia fino al ghiacciaio della Marmolada ed alle Alpi austriache. Chilometri di sentieri, da quelli facili del fondovalle e sull'altipiano del Col Alt – Pralongià, fino alle escursioni più lunghe nel parco naturale Puez – Odle o quelle impegnative alla cima Sassongher ed al Piz Boè, pareti per scalate e diversi impianti sportivo-ricreativi fanno amare Corvara in estate.
IL POSTA ZIRM HOTEL
Fra i luoghi di Corvara dove l'ospitalità lascia i ricordi più felici, c'è il Posta Zirm Hotel, hotel storico delle Dolomiti aperto nel 1808, simbolo dell'ospitalità in una terra sorprendentemente ricca di storia e di cultura, che sono chiaramente leggibili tra le mura stesse dell'Hotel ultracentenario e raccontate con orgoglio discreto dalla famiglia Kostner, che ne è proprietaria da quattro generazioni.
Qui affonda le sue radici la cultura ladina. Un passato che si conserva nella lingua - il ladino appunto - ed in quei suoi suoni strani, a volte duri, come il clima d'inverno, come la roccia, come la povertà. La povertà è stata, all'inizio del secolo scorso, la madre di Franz Kostner (pioniere del turismo in Val Badia, alpinista, eroico maggiore durante la I° Guerra Mondiale). La pensione Gasthaus Post, allora unica, modesta attività economica del paese, si è trasformata negli anni fino a calamitare turisti da tutto il mondo: qualcuno ancora legato al ricordo di questo pioniere dell'alpinismo, dello sci e dell'escursionismo di montagna, qualcuno spinto invece dalla ricerca del silenzio e della tranquillità, ormai sempre più rari da trovare nella quotidianità.
Di Franz Kostner è stata l'idea negli Anni Trenta di realizzare un impianto di risalita, una rudimentale slittovia, precorritrice della prima seggiovia d'Italia, realizzata nel 1938, e primo tassello di una rete di impianti che oggi fa parte della celebre Sella Ronda
Un amore per la montagna coltivato in primo luogo nelle sue Dolomiti, che tuttavia l'ha portato, complice il destino, a sfidare alcune tra le vette più alte e affascinanti del mondo, fin nel cuore dell'Asia, sulla catena dell'Himalaya, affacciata su quella Cina che pochi anni prima, quand'era un giovane ed entusiasta alpino, aveva elevato nella sua fantasia a luogo di avventura e di scoperta per antonomasia.
Di quell'impresa a Oriente rimangono tracce nelle fotografie, nei quadri, negli oggetti dal sapore antico sistemati con gusto a completare l'arredamento e soprattutto nella Nepal Stube, la Sala del Nepal, vero e proprio omaggio alla vita avventurosa di Kostner. La sala, che dispone di una piccola biblioteca, fa da anello di congiunzione tra la struttura alberghiera e la nuova Wellness-Farm. Calda del calore del legno scuro e massiccio la Stube, che a Corvara è presente in ogni casa, è il luogo ideale per un buon tè in compagnia oppure per la lettura, ispirati dai grandi quadri che ne tappezzano le pareti, raffiguranti le montagne himalayane. L'atmosfera che si respira in casa Kostner è quella della cultura e della tradizione altoatesine, che ai turisti piace ricercare e che alla gente del posto piace continuare a vivere: dalla cucina tipica al “Tracht”, l'abito tradizionale un tempo indossato da uomini e donne nelle occasioni di festa, dalle stufe in maiolica ai vivaci gerani che d'estate ornano balconi e finestre. Il tutto sposato, senza forzature o eccessi, alla tecnologia, in un equilibrato gioco di flashback e modernità.
Per informazioni: Posta Zirm Hotel, Strada Col Alto 95, Corvara (Bz). Tel. 0471 836128, fax 0471 836580, [email protected], www.postazirm.com.
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Al Posta Zirm di Corvara
