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Giovedì 16 Settembre 2010
Domenica a Ornica
c'è la «polenta diffusa»
La «polenta diffusa» nell'antico borgo di Ornica. Laboratori per bambini, degustazioni di polenta, salumi e formaggi tipici, musica e visite guidate caratterizzeranno l'evento conclusivo di Parco Vivo 2010. L'appuntamento è per domenica 19 settembre a partire dalle 11.30. L'iniziativa è gratuita e aperta a tutti.
Appuntamento domenica alle 11.30 con un laboratorio all'aperto per far scoprire ai bambini tutti i segreti del casaro e assistere alle fasi dell'antica arte di trasformare il latte in formaggio. A seguire i bambini saranno accompagnati in una visita guidata all'incubatoio per lo svezzamento degli avanotti di trota, cioè i piccoli che, terminata la fase larvale, hanno appena assunto le sembianze dell'adulto, e poi coinvolti in un laboratorio di costruzione delle bamboline di una volta, curato dall'Associazione Maurizio Gervasoni di Baresi.
Per i più grandi invece l'appuntamento è alle 12.30 con un aperitivo a base di formaggi e salumi in compagnia degli «Alegher» di Dossena. Alle 13 inizierà la «Polentata» vera e propria, con degustazione di polenta di farina di mais macinata a pietra nel vicino Mulino di Baresi, accompagnata da formaggi tipici e curata dalle Donne della Cooperativa Albergo Diffuso.
La cooperativa ha recentemente ricevuto la bandiera verde di Legambiente proprio in virtù della realizzazione a Ornica di un albergo diffuso, che ha consentito di recuperare vecchie abitazioni, baite estive e alpeggi e di dare vita a un ricco programma di attività, fatto di escursioni, corsi e degustazioni dei prodotti locali, sci e attività didattiche per le scuole elementari, riuscendo così a valorizzare le risorse culturali e umane di un territorio montano, duramente colpito dallo spopolamento.
A seguire, intorno alle 15, si potrà prendere parte alla visita guidata al centro storico di origine medioevale di Ornica, con la Chiesa Parrocchiale di Sant'Ambrogio - che ospita la Pala della Scuola di Cima di Conegliano e una sacrestia del '400 affrescata dal Baschenis con i mobili intarsiati dai Rovelli di Cusio – e il Santuario della Madonna del Frassino, che conserva ancora in ottimo stato numerosi affreschi e decorazioni. Il Santuario venne edificato nel XVII secolo in seguito, narra una leggenda, alla concessione della grazia a un viandante, catturato da banditi e legato ad un albero. Il nome della chiesa prende proprio spunto della pianta a cui il protagonista venne imprigionato.
L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Ornica e la Cooperativa delle Donne di Montagna di Ornica. La partecipazione è libera e gratuita.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare le Donne di Montagna al numero 345.4108538 o via e-mail all'indirizzo [email protected] oppure consultare il sito web www.albergodiffusoornica.com o www.parcorobie.it
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