Non mancheranno le opere di artisti locali, esposte lungo il percorso, e momenti di animazione. Aspetti che hanno garantito il successo della manifestazione nelle passate edizioni. «Lo scorso anno - spiega Stefano Re, assessore allo Sport, turismo e politiche giovanili - la camminata era stata sospesa perché il paese aveva ritenuto di stare in silenzio scosso dagli eventi tragici che ci avevano colpito (la morte in un incidente stradale di due giovani del paese, ndr). Quest’anno si ricomincia, grazie ancora alla collaborazione di numerose associazioni (gruppo Don Antonio Seghezzi, Burlapóm, gruppo alpini, gruppo giovani, oratorio, gruppo "Lavori in corso") e tanti volontari».
Novità di questa quarta edizione è il percorso. Non sarà più all’interno del paese, ma si snoderà lungo le pendici del monte Belloro, tra 800 e 1.200 metri di quota, attraverso strade, sentieri e mulattiere classificate per escursionismo facile. I piatti in tavola saranno naturalmente a base di mele. Una scelta d’obbligo, visto che il frutto è un po’ il simbolo del paese. Non a caso il soprannome degli abitanti è Burlapóm. Molti anni fa, il territorio doveva essere ricco di meleti, che ne facevano una Val di Non in miniatura. Alcuni se ne possono trovare ancora oggi.
Il programma della camminata prevede alle 9 il ritrovo e le iscrizioni in località «Cisterna Bratte». Alle 9,30 la colazione al «Luogo della speranza», poi l’aperitivo in località Palazzo e il primo al rifugio Gaen. Il secondo sarà in tavola al parco Reduci, a seguire i formaggi in località Rif, per chiudere con dolce e caffè in località Cisterna. La conclusione è prevista per le 16,30, con la consegna di un piccolo omaggio ai partecipanti.
Alla camminata ci si può iscrivere telefonando agli uffici del Comune (035.701059), attraverso il sito internet www.comune.premolo.bg.it o chiamando i numeri 338.8934594 o 333.2504201. Il costo è di 17 euro per gli adulti e di dieci euro per i ragazzi tra i 7 e i 12 anni; i bambini fino a sei anni non pagano. È previsto anche un «Prezzo famiglia»: con due adulti, il primo bambino (massimo 12 anni) non paga.
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