Don Roberto, tre anni fa il martirio. La sua parrocchia lo ricorda con una messa

Il ricordo Tre anni fa l’omicidio di don Roberto Malgesini. Venerdì alle 20.30 la celebrazione a San Rocco

Sono già passati tre anni dal tragico mattino del 15 settembre 2020 quando perse la vita don Roberto Malgesini. Ancora oggi, nel terzo anniversario dall’uccisione, a Como mai è venuta meno la memoria dell’esempio del «santo della porta accanto», per usare un’espressione cara a Papa Francesco, che fino all’ultimo si spese per chi non aveva davvero nulla. «Quanto più passa il tempo, tanto più si mantiene e si sviluppa il suo ricordo e la devozione alla sua persona, la stima per la sua opera», ebbe a dire il cardinale Oscar Cantoni durante la consegna dell’Abbondino d’oro alla sua memoria.

In suffragio del prete degli ultimi, sempre vicino ai bisognosi di Como, venerdì 15 settembre sarà celebrata una messa alle 20.30 nella chiesa di San Rocco, la parrocchia in cui risiedeva, a distanza di pochi passi dal luogo dell’assassinio.

A presiedere la funzione sarà, per la prima volta, don Enzo Ravelli, insediatosi appena cinque giorni fa nella Comunità pastorale “San Giovanni Battista Scalabrini” quale priore di San Bartolomeo e prevosto di San Rocco. Forte il legame che univa i due sacerdoti, entrambi valtellinesi, che hanno peraltro condiviso insieme un tratto del cammino in Seminario.

Accanto al ricordo del sacerdote ucciso, durante la celebrazione si pregherà anche per Bruno Malgesini, papà di don Roberto, mancato questa settimana. «Lo affidiamo alla misericordia del Signore – è il commento della curia vescovile – perché, nella sua bontà infinita, possa accogliere lui e il caro don Roberto nella gloria del Paradiso». Al termine della messa, la preghiera proseguirà con la processione dalla chiesa di San Rocco alla parrocchia di San Bartolomeo.

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antonio alessi

1 anno, 6 mesi

Don Roberto, ci manchi

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TULLIO SIMIONI

1 anno, 6 mesi

E già passato in un attimo troppo tempo. Ai tempi scrissi un commento che, pubblicato da Voi, troverete. Questa sera mi sono chiesto ma come funzionano le Ferrovie Nord ed alle 22,30 ero in stazione a Portichetto per fare due filmatini. Non sono riuscito a fare il biglietto perché la biglietteria non funzionava. Ho conosciuto un bravo bimbo che dal treno andava a consegnare a casa, non so dove una pizza, ed un altro bimbo a cui ho lasciato, il doppio del biglietto del treno. Ed il capotreno, rispetto alla mia età (67 anni) che non si è voluto far filmare e mi ha ringraziato del mio lavoro., Questo è un paese alla deriva. Vi invito a non pubblicare il mio sfogo. Ma non possiamo addormentarci.

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