Dongo in piazza per il suo museo
«Un luogo che racconta la storia»

Centinaia di persone con il sindaco Mauro Robba e il prefetto Bruno Corda

Questa è la terra dove sono state scritte le pagine più importanti della storia del “secolo breve”. E Dongo ha voluto ricordarle in occasione del secondo anniversario del “Museo della fine della guerra” con una cerimonia molto partecipata in una piazza gremita, insieme ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie di Dongo, Musso e Pianello del Lario.

Il sindaco e presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, Mauro Robba, ha sottolineato l’importanza di dar vita a un museo che raccogliesse la memoria di ciò che è stato, come patrimonio culturale. Sul palco è stato chiamato il Sindaco del Comune di Stazzema, Maurizio Verona, che ha ricordato i tragici fatti che hanno segnato Sant’Anna. «Queste commemorazioni hanno senso se sono partecipate dai giovani che hanno la capacità di cogliere il testimone di questi fatti perché non si ripetano nella storia.»

E ancora, il prefetto Bruno Corda ha spiegato così l’importanza di manifestazioni come quella di Dongo. « E’ importante una giornata così per i giovani che devono riflettere su un concetto di fondo. Manteniamo un pensiero forte che passa attraverso il riflettere su quello che potrebbe essere un veleno per l’umanità; l’intolleranza, l’idea di credersi padroni del proprio territorio escludendo gli altri».

Momenti di commozione per i superstiti della guerra, che hanno sentito intonare prima dal coro e poi dai ragazzi e bambini delle scuole, i tradizionali canti, accompagnati da un silenzio di fondo come ad indicare rispetto per chi ha combattuto e dato la vita per la patria. Molte le autorità presenti.

Foto e articolo completo su La Provincia di domenica 17 aprile

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