È caccia al killer dei cedri
Altro abbattimento a Cadorago

È il terzo caso in due anni sul filare di piante di via Dante: è stato usato un potente diserbante

Un altro cedro è stato “avvelenato” in via Dante: a Cadorago è caccia aperta al killer degli alberi secolari. È il terzo caso dal settembre 2014 ai danni del filare tra la scuola elementare e il campo sportivo: in meno di dodici mesi si è ridotto da dieci a sette cedri.

L’ultima “vittima” è un colosso da 30 metri d’altezza per circa tre metri e mezzo di diametro, oltre metà della pianta è già morta e dovrà essere abbattuta. Dal punto di vista tecnico il cedro numero 6 è stato diserbato. Nei fatti significa che qualcuno ne ha provocato la morte buttando sulle radici due o tre secchiate di diserbante arbusticida.

Si tratta di sostanze tossiche utilizzate proprio per eliminare gli alberi: agiscono dalle radici provocando un disseccamento irreversibile. Ma non solo: non tutti i prodotti di questo genere si trovano in libero commercio. Quest’ultimo attacco al cedro è stato preceduto da due casi analoghi l’anno scorso, entrambi conclusi con l’abbattimento.

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