Cronaca
Domenica 28 Luglio 2013
È morto Ersilio Tonini
Il cardinale più anziano
Aveva 99 anni ed è stata una delle figure più rappresentative della Chiesa italiana
È morto all’eta’ di 99 anni a Ravenna il cardinale Ersilio Tonini, una delle figure piu’ rappresentative della Chiesa cattolica in Italia.
Il 18 aprile 1937 Ersilio Tonini e’ ordinato sacerdote per la diocesi di Piacenza dal vescovo Ersilio Menzani. E’ prima vice-rettore del seminario, poi insegnante e assistente spirituale dei gruppi FUCI e dei Laureati cattolici, poi direttore del settimanale diocesano “Il Nuovo Giornale”. Dal 1953 al 1968 e’ parroco di San Vitale a Salsomaggiore Terme (citta’ all’epoca divisa tra le diocesi di Piacenza e Fidenza).
Il 28 aprile 1969 e’ nominato da papa Paolo VI vescovo di Macerata e Tolentino e amministratore apostolico di Recanati, Cingoli, Treia. In tale veste attua una coraggiosa riforma agraria cedendo ai contadini i terreni della diocesi. Riceve l’ordinazione episcopale il 2 giugno 1969 dall’arcivescovo Umberto Malchiodi (conconsacranti l’arcivescovo Agostino Casaroli e il vescovo Carlo Colombo).
Il 22 novembre 1975 e’ nominato arcivescovo di Ravenna e vescovo di Cervia. Nel 1978 e’ chiamato a presiedere il consiglio di amministrazione della NEI, societa’ editrice del quotidiano cattolico Avvenire. Tra il 1988 e il 1989 e’ amministratore apostolico della diocesi di Rimini, fino all’arrivo del nuovo vescovo Mariano De Nicolo’. Papa Giovanni Paolo II accoglie le sue dimissioni da arcivescovo, per raggiunti limiti di eta’, il 27 ottobre 1990, e lo nomina amministratore apostolico. Il 15 dicembre successivo diventa arcivescovo emerito consegnando il pastorale al suo successore, Luigi Amaducci.
Nel 1991 e’ tra i protagonisti della trasmissione televisiva giornalistica “I dieci comandamenti all’italiana” di Enzo Biagi, definita dalla Santa Sede “a tutt’oggi un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo”.
Nel concistoro del 26 novembre 1994 Giovanni Paolo II lo crea cardinale del titolo del Santissimo Redentore a Val Melaina.
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