Società e Costume
Giovedì 05 Agosto 2010
"Ebbi diamanti di sangue"
La dura confessione di Naomi
Ha mentito per paura, temeva per la sua famiglia. Così Naomi Campbell si è giustificata per il regalo di alcuni diamanti "insanguinati" dell'ex dittatore liberiano Charles Taylor. La modella ha detto di averli donati a una organizzazione umanitaria che ha però smentito
Al processo contro l'ex dittatore, in corso all'Aia, la top model inglese ha confermato quanto sostenuto dalla pubblica accusa: Taylor aveva in suo possesso pietre preziose.
"Stavo per addormentarmi quando qualcuno ha bussato alla mia porta. Ho aperto e due uomini mi hanno consegnato una piccola borsa dicendomi 'Un regalo per lei'", ha raccontato Naomi in tribunale.
"Il giorno dopo ho aperto la borsa e ho trovato piccole pietre grezze", ha aggiunto la top model, che ha testimoniato in abito grigio e con i capelli raccolti.
La modella ha sottolineato di aver parlato del regalo al suo agente Carole White e all'attrice Mia Farrow, il giorno dopo durante una colazione. "Una delle due mi disse che era chiaramente un regalo da parte del presidente Taylor e io risposi 'credo di sì'", ha aggiunto Campbell. La modella ha aggiunto anche di averli donati alla fondazione Childrfen Fund, che però ha smentito il dono.
Obiettivo dell'accusa al processo contro l'ex presidente è dimostrare che Taylor mente quando afferma di non aver mai posseduto diamanti.
Secondo l'accusa, Taylor si recò nel settembre 1997 in Sudafrica per vendere o scambiare armi con diamanti ricevuti dai ribelli della Sierra Leone. Taylor è sotto processo dal gennaio 2008 per il ruolo avuto nella guerra civile combattuta in Sierra Leone dal 1991 al 2001, che causò 120.000 morti e migliaia di mutilati.
Secondo l'accusa, l'ex presidente diresse la guerra dal suo palazzo presidenziale di Monrovia, armando i ribelli del Fronte rivoluzionario unito (Ruf) per ottenere in cambio il controllo delle risorse della Sierra Leone, in particolare diamanti e legno pregiato.
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