Il campione del mondo della Yamaha made in Gerno di Lesmo spera così di rispondere subito all’asso australiano. «Dobbiamo sfruttare tutte le sessioni di prove per poi avere domenica a disposizione una moto in grado di fare una gara di testa – ha detto Rossi – Mi aspetto che Stoner vada ancora fortissimo, ma noi dobbiamo lavorare per cercare di ridurre il gap dalla Ducati e lottare di più con loro».
Ducati - Casey Stoner dal canto suo cerca conferme. «A Motegi sono salito sul podio in tutte le classi (2° nel 2003 in 125, 3° nel 2005 in 250, 2° nel 2008 in MotoGP ndr) ma altre volte non è andata così bene», ha ricordato l'australiano della Ducati. «La pista mi è sempre sembrata più adatta alle auto che alle moto, con tutte quelle frenate brusche e continue accelerazioni, ma in generale non mi dispiace, se sei a posto può essere molto divertente. Non vi abbiamo mai provato in inverno come invece avevamo fatto in Qatar quindi vedremo come andrà partendo da zero, con meno tempo a disposizione per le prove». Sulla gara ostenta grande ottimismo: «Io sono ragionevolmente fiducioso, la messa a punto che abbiamo trovato nei test ha funzionato bene su piste molto diverse tra loro quindi dovrebbe essere una buona base anche per Motegi. In ogni caso non daremo mai niente per scontato – ha concluso ma cercheremo piuttosto di continuare a lavorare duramente e di mantenere alta la concentrazione».
Suzuki - In tutto questo, Loris Capirossi si candida al ruolo di terzo incomodo. Soprattutto per cancellare subito il volo di Losail, quando è stato disarcionato dalla sua moto Suzuki mentre viaggiava nelle primissime posizioni. «Per fortuna dopo quello che è accaduto in Qatar si corre a Motegi, un circuito del quale conservo bellissimi ricordi», dice Capirossi. L'italiano ha infatti vinto in Giappone per tre anni di fila quando era in Ducati, tra il 2005 ed il 2007.
«Sono veramente dispiaciuto per come si è chiusa la gara di Losail, ma ormai è andata ed abbiamo avuto tempo per analizzare quanto è accaduto – ha aggiunto Capirossi – In Giappone vogliamo portare a casa un bel risultato per ripagare tutti i ragazzi del team della Suzuki che questo inverno hanno lavorato in maniera durissima. Loro ci hanno messo a disposizione una moto che però sta a noi piloti rendere competitiva. Io ho già vinto e voglio tornare a farlo, quindi dovrò lavorare dall'inizio del weekend per preparare al massimo la moto in vista della gara. Solo così potrò avere le possibilità per farcela».
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