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Mercoledì 29 Aprile 2015
Ehi, ma quella è Streimikyte
Una gita sul lago, a cena con Ballabio, Cirone e gli ex tifosi, una puntata al Palasampietro e una a Schio per vedere la finale scudetto
Una gita sul lago, a cena con Ballabio, Cirone e gli ex tifosi, una puntata al Palasampietro e una a Schio per vedere la finale scudetto. E’ trascorsa così nei giorni scorsi una breve vacanza a Como di Jurgita (Jurga) Streimikyte, indimenticata stella lituana della Comense. Aveva vestito la maglia nerostellata per quattro anni, dal 1998 al 2002, traghettando la superpotenza di Corno a quella più terrestre di Fossati, di cui non a caso venne premiata mvp per quello scudetto. Potremmo dire che è stata tra le sette straniere più forti della Comense. Da due anni la 42enne Streimikyte, che parla ancora perfettamente italiano, è coach di Vilnius (la stagione scorsa ha vinto lo scudetto e disputato l’Eurolega) e sarà sulla panchina della Lituania nei prossimi Europei. «Quanti bei ricordi e quanti bei posti a Como – ci ha detto Jurga guardandosi nelle foto ancora appese nell’atrio del Palasampietro -. Qui ho trascorso quattro anni meravigliosi. Il primo scudetto non fu difficile, non c’erano più certe giocatrici ma eravamo ancora uno squadrone. Sono quindi più legata al secondo, quello con Fossati, perché nessuno ci credeva e invece noi con un gruppo molto unito riuscimmo a vincere».
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