Emergenza buche in centro
Ecco la pagella delle strade

In città murata si fa lo slalom tra le lastre e i cubetti di porfido sollevati, e tra l’asfalto sfondato o rotto

Maglia nera per le vie Diaz e Juvara. Bocciate via Vittorio Emanuele, via Carducci e via Lambertenghi

Como

Pavimentazione sconnessa, buche profonde fino a sette centimetri, cubetti di porfido “vaganti”. Così si presentano le strade dentro la città murata.

Per quanto riguarda la città murata, via Filippo Juvara sul perimetro nord ovest è la più disastrata. Il porfido è semi distrutto con un paio di fosse alte più di dieci centimetri, in qualche punto si vedono riparazioni tentate con il bitume. All’estremo opposto in via Carducci ci sono due punti particolarmente malmessi.

Anche in via Vittorio Emanuele II la pavimentazione ha più di un problema. In via Diaz, proprio la strada dove una donna è inciampata questa settimana, prima e dopo l’incrocio con via Indipendenza ci sono buche e avvallamenti con piastrelle staccate, così come in via Porta e via Lambertenghi, quest’ultima con tre punti sconnessi non particolarmente profondi (tre centimetri di altezza) ma piuttosto estesi.

In via Bonanomi appena prima di piazza Martinelli c’è un altro punto in cui il fondo è sconnesso.

In quanto manutenzione carente il peggio si vede però sul lato esterno delle mura. Mancano blocchi di pavimentazione sul lato di via Cesare Battisti, mentre sul lungolago sembra che alla distruzione del marciapiede e dei profili delle aiuole abbiano contribuito le radici delle piante.

Il marciapiede che porta al monumento ai Caduti infine si è trasformato in un sentiero da trekking, un po’ come i vialetti che attraversano l’area.

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