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Mercoledì 24 Aprile 2013
Enrico Letta nuovo premier
Al Quirinale con la sua auto
Il vice segretario del Pd incaricato di formare il nuovo governo
Ricevuto al Quirinale alle 12,30, Letta è arrivato guidando la sua auto personale. Letta ha accettato con riserva.
"Questo governo - ha detto il neo premier - non nascerà a tutti i costi ma se ci saranno le condizioni. Io ce la metterò tutta perchè gli italiani non ce la fanno più dei giochetti della politica. Con grande umiltà e senso del limite ma con una determinazione fortissima a dare seguito alla volontà del presidente della Repubblica".
"Se si rivotasse - ha aggiunto - ora l'effetto blocco sarebbe uguale a quello attuale e non ce lo possiamo permettere. Ecco perchè faccio un appello alla responsabilità di tutte le forze politiche in Parlamento perchè facciano tutte insieme quelle riforme necessarie come la riduzione dei parlamentari e la legge elettorale".
Letta ha comunque messo tra le priorità e le emergenze la grave situazione economica e soprattutto l'esigenza di mettere in campo politiche per l'occupazione.
Enrico Letta è nato a Pisa il 20 agosto del 1966. È sposato e ha tre figli. Ha alle spalle un percorso umano e formativo all'insegna dell'Europa. Dall'infanzia a Strasburgo - dove frequenta la scuola dell'obbligo - alla laurea in Diritto internazionale all'Università di Pisa. Sempre a Pisa consegue il dottorato di ricerca in Diritto delle comunità europee alla Scuola Superiore "S. Anna". A 25 anni è presidente dei Giovani del Partito Popolare europeo.
Nel 1990 conosce Beniamino Andreatta e diventa ricercatore dell'Arel, l'Agenzia di ricerche e legislazione di cui è segretario generale dal 1993. Nello stesso anno il primo contatto con le istituzioni. Segue infatti Andreatta, come capo della sua segreteria, al ministero degli Esteri, nel governo Ciampi. Proprio Ciampi lo chiama nel 1996 al ministero del Tesoro come segretario generale del Comitato per l'euro.
Dal gennaio 1997 al novembre 1998 è vicesegretario del Partito Popolare Italiano. Nel novembre del 1998, con il primo governo D'Alema, diventa a 32 anni ministro per le Politiche Comunitarie.
È il più giovane ministro della storia repubblicana. Nel 2000 è ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato nel secondo governo D'Alema. Incarico che conserva, con il governo Amato, per il quale è anche ministro del Commercio con l'Estero fino al 2001. Nel 2001 diventa deputato per la prima volta e s'iscrive alla Margherita.Nel giugno 2004 rassegna le dimissioni dalla Camera e, da capolista dell'Ulivo, viene eletto deputato europeo per la circoscrizione Italia Nord-Est (circa 173.000 voti).
Nella XV Legislatura torna deputato della Repubblica italiana e tra il 17 maggio 2006 e l'8 maggio 2008 è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel governo Prodi. Nel 2007 si candida alla segreteria del Partito Democratico ottenendo, con le primarie del 14 ottobre, oltre l'11% dei consensi (391.775 voti). Nelle elezioni del 13 e 14 aprile 2008, capolista PD nella Circoscrizione Lombardia 2, viene eletto alla Camera dei Deputati. Poche settimane Walter Veltroni lo chiama a far parte del governo ombra del PD in qualità di responsabile Welfare.
Nel 2009, in occasione del Congresso del Partito democratico, decide di appoggiare Pier Luigi Bersani e la mozione che lo sostiene. Il 9 novembre 2009 - dopo le primarie che eleggono Bersani segretario nazionale - viene nominato dall'Assemblea nazionale, ad amplissima maggioranza, vicesegretario unico del Partito Democratico. Alle elezioni politiche del 2013 è capolista del Partito Democratico alla Camera dei Deputati nelle Marche e in Campania.
Dal 2004 è vicepresidente di Aspen Institute Italia. Ha svolto attività di insegnamento e di ricerca presso la Scuola superiore S. Anna di Pisa e l'Haute Ècole de Commerce di Parigi. Nel 2005 fonda il think tank "veDrò" (insieme ad altre personalità, tra cui Angelino Alfano), nel 2007 l'Associazione TrecentoSessanta.
È un appassionato lettore di Dylan Dog. Tifa da sempre per il Milan e gioca ancora oggi a subbuteo. Ascolta Irene Grandi, Elio e le Storie Tese, Vasco Rossi e Zucchero.
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