Era ai domiciliari, ma spacciava lo stesso
“Tradito” dai clienti, finisce in carcere
Sorpreso dai carabinieri con in casa cocaina
contanti e il libro mastro degli affari
Neppure un mese fa era stato condannato a una pena di due anni e quattro mesi di carcere con l’accusa di aver spacciato droga mentre si trovava agli arresti domiciliari. Tre settimane dopo è finito in cella perché sorpreso a ricevere i suoi clienti a casa, mentre era ancora ai domiciliari.
I carabinieri della stazione di Erba hanno fatto scattare le manette ai polsi di un uomo di 29 anni, una conoscenza degli inquirenti fin dal lontano 2009 quando venne arrestato per la prima volta sempre con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ultimo guaio con la giustizia risale alla mattinata di oggi. Da alcuni giorni i carabinieri della stazione di Erba tenevano sotto controllo l’abitazione di via Brugora dove Cammisa era ai domiciliari. A insospettire gli inquirenti, infatti, vi era un viavai ingiustificato che aveva fatto tornare alla mente dei militari erbesi il blitz compiuto nella primavera dello scorso anno in un appartamento a circa un chilometro da via Brugora, in via Clerici, dove lo stesso Cammisa era rinchiuso ai domiciliari.
L’articolo completo sul giornale in edicola domani, domenica 7 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA