Erba: all’incrocio di Casiglio resta il semavelox
Briantea, impianto prorogato fino al 31 marzo ma con tutta probabilità rimarrà per tutto il 2024. Un altro installato nella strettoia, presto sarà operativo
Un semavelox è confermato sulla Lecco-Como, l’altro sta per arrivare (anche se in ritardo) nella frazione di Carpesino. Gli automobilisti che sognavano la scomparsa delle multe con la realizzazione della rotatoria di Casiglio dovranno portare molta pazienza: non solo quel semavelox sulla provinciale è stato confermato per altri tre mesi, che verranno certamente prorogati a fronte dei ritardi nell’avvio dell’opera, ma dovranno anche prestare molta attenzione nella strettoia tra Erba e Ponte Lambro.
La prima notizia certa sta nella proroga del semavelox di Casiglio almeno fino al 31 marzo 2024. Il comandante della polizia locale, Giovanni Marco Giglio, ha confermato l’affitto del dispositivo per 5.490 euro complessivi per il primo trimestre 2024.
La motivazione, scrive Giglio nella determina, è che «la Provincia di Como ha in programma la realizzazione di una rotatoria sull’intersezione tra via Cantù e viale Brianza (incrocio di Casiglio, ndr) con conseguente eliminazione dell’impianto semaforico, ma l’intervento che si sarebbe dovuto realizzare nel corso del 2023 di fatto non è avvenuto».
Il rinnovo del noleggio è solo per un trimestre, non perché il cantiere sia in partenza ma perché la polizia locale attende di avere notizie più precise sulle tempistiche di intervento nei primi mesi del 2024. A sentire il sindaco Mauro Caprani, in ogni caso, a Casiglio non si muoverà una foglia per tutto il 2024: facile immaginare che il semavelox - che in media frutta circa 300mila euro all’anno di accertato - venga rinnovato per tutto il 2024.
Oltre al danno, per gli automobilisti c’è la beffa. A brevissimo arriverà in città un secondo semavelox, previsto in via IV Novembre tra Erba e Ponte Lambro nella frazione di Carpesino: in corrispondenza della strettoia, molte automobili passano con il rosso. L’installazione è già stata affidata e il dispositivo sarebbe dovuto entrare in funzione il primo dicembre 2023: per ora non si è visto, ma non ci sono ripensamenti. (Luca Meneghel)
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