Erba, colto da malore in cantiere
Muore dopo 15 giorni all’ospedale
Era ricoverato al Sant’Anna. Volontario molto attivo nella parrocchia di Crevenna
Erba
Erba e Albese con Cassano piangono la morte di Ruggero Beretta, stimato professionista che operava nell’ambito dell’edilizia ecosostenibile. Impegnato come volontario per la parrocchia di Crevenna e per l’oratorio del centro città, è morto nella notte fra venerdi 5 e sabato 6 febbraio e domenica all’ospedale Sant’Anna di San Fermo Battaglia; due settimane prima aveva accusato un malore mentre si trovava in un cantiere. A marzo avrebbe compiuto 56 anni, lascia la moglie Paola e il figlio Nicolò. Beretta si era trasferito a Erba a seguito del matrimonio, ma si è fatto le ossa ad Albese con Cassano dove è molto conosciuto avendo sempre partecipato alla vita associativa insieme al fratello Davide, tecnico comunale proprio ad Albese. A Erba risiedeva nel cuore della frazione di Crevenna, dove ha stretto subito amicizia con il parroco, don Ettore Dubini. «Era un uomo molto prezioso - dice il sacerdote - e voglio ricordare che aveva un incarico molto importante per la comunità: da anni era nel consiglio per gli affari economici della nostra parrocchia, ha sempre offerto un grande supporto all’attività amministrativa». Don Dubini ricorda «la sua competenza e la sua lungimiranza. Faceva parte della squadra “Crevenna Eventi”, era molto attivo nell’organizzazione delle feste e dei pranzi comunitari. Lo faceva per la nostra frazione ma anche all’oratorio del centro città, la casa della gioventù. È tutta la Comunità Pastorale Sant’Eufemia a perdere un amico e un volontario prezioso». Beretta era lungimirante anche sul piano professionale. Da rappresentante di importanti aziende austriache e trentine, ha promosso la diffusione delle case in legno prefabbricate ed ecosostenibili in Brianza quando ancora sembravano un’avanguardia da Nord Europa. Negli ultimi anni operava sempre in ambito edilizio da Tavernerio, dove aveva il quartier generale insieme ad altri professionisti della zona.
(Luca Meneghel)
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