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Erba, le multe con il cannocchiale
Il sindaco difende il comandante
Per la Uil «si rischia di denigrare la polizia locale. E dubbi sulla regolarità del metodo». Ma Veronica Airoldi: «È efficace contro il malcostume di chi usa il telefonino mentre guida»
La notizia pubblicata da “La Provincia” è andata dappertutto. La decisione di Giovanni Marco Giglio, comandante della polizia locale, di appostarsi in borghese e utilizzare il cannocchiale per intercettare gli automobilisti al telefono mentre guidano per poi segnalarli alla pattuglia in servizio, ha creato una raffica di polemiche oltre all’inevitabile curiosità. La Uil è addirittura scesa in campo mettendo in discussione il metodo - «qualche dubbio sulla regolarità» - e soprattutto stigmatizzando l’iniziativa che «rischia di denigrare la polizia locale». Ma Giglio incassa il via libera nientemeno che del sindaco Veronica Airoldi: «Certo, può apparire un metodo curioso. Ma mi sembra si sia dimostrato efficace per ridurre un malcostume che è la causa di molti incidenti».
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