Erba, ruba autoradio
Arrestato la seconda volta
Processo con rito direttissimo il 28 ottobre
Secondo arresto nel giro di pochi giorni per un uomo di 39 anni di Canzo che la scorsa settimana era stato fermato dai carabinieri di Canzo insieme a un amico con l’accusa di ricettazione di un’auto rubata, poi data alle fiamme a Canzo, in via Papa Giovanni XXIII.
Sabato sera, i carabinieri di Erba lo hanno fermato per un controllo in piazza Padania. Lo hanno perquisito scoprendo che con sé aveva un taglierino, un paio di forbici, cacciaviti e altri arnesi tipici del “necessaire” del bravo scassinatore. Denunciato per il reato di “porto d’armi e di oggetti atti ad offendere”, Nava si è visto sequestrare tutto, ma è poi stato lasciato andare. Non si è accorto che i militari stavano comunque continuando a seguirlo e a controllarne le mosse, così, quando attorno a mezzanotte e mezza, il nostro è stato nuovamente sorpreso, questa volta in flagranza di reato, mentre nel parcheggio del Fatebenefratelli forzava la serratura di una Fiat Punto di proprietà di un operaio residente a Bosisio Parini, nel Lecchese, salvo poi rubare l’autoradio.
Inevitabile l’arresto: Nava ha tracorso due notti nella camera di sicurezza della stazione di Erba, salvo poi presentarsi, ieri mattina in tribunale a Como, per rispondere del reato con rito direttissimo. Il giudice ha rinviato il processo al prossimo 28 ottobre, accogliendo la richiesta di un cosiddetto “termine a difesa” da parte del suo avvocato difensore.
In relazione al precedente episodio dell’auto rubata, l’uomo aveva già usufruito di un obbligo di dimora, alternativo al carcere, per un processo il cui rito abbreviato è stato invece già fissato al prossimo 13 novembre.
L’autoradio sfilata dalla Punto è già stata restituita al suo legittimo proprietario.
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