Errigo, cuore di figlia
«Papà, a Tokio per te»

Struggente lettera virtuale, rivolta al padre Marco che non ha potuto essere presente a Rio durante la gara olimpica

«Ehi papi, non so come iniziare». Con queste parole, Arianna Errigo, inizia una struggente lettera virtuale, rivolta al padre Marco che non ha potuto essere presente a Rio durante la gara olimpica, a causa di un problema di salute. «Ho pensato a te ogni giorno durante il periodo in Brasile -aggiunge la fiorettista della Comense Scherma, uscita prematuramente agli ottavi di finale per mano di una semisconosciuta canadese -. Tu non eri con me. Con il biglietto in mano e tutto prenotato, ad una settimana dalla partenza il medico te l’ha giustamente vietato». E fa una promessa: «Quattro anni per portarti a Tokio»

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