Cronaca / Como città
Martedì 20 Agosto 2013
Evasione, secondi in Lombardia
Como fa meglio del 2010,ma non basta
Solo Lodi, in Lombardia, fa peggio di Como, ancora lontana dalle provincie più virtuose
Como
A Como c’è un’elevata propensione all’evasione. A dirlo sono i dati del centro studi Sintesi che, pubblicati sul numero di ieri del Sole-24 Ore, rappresentano la provincia lariana come la seconda lombarda per rischio di distrazione dal pagamento delle tasse.
Peggio di Como fa solo Lodi, che si piazza al 90° posto sulle 103 province italiane per propensione all’evasione.
Fatta 100 la media italiana, Como raccoglie un punteggio totale di 88, posizionandosi in questo modo al 74° gradino della graduatoria tricolore. Pur in miglioramento di 11 posizioni rispetto al rilevamento 2010, l’ultimo dato disponibile – quello 2011 – evidenzia quanto la nostra provincia sia distante sia dalle prime della classe (con 152 punti, Milano e Bologna rappresentano le aree meno a rischio), sia dall’ultima (Ragusa, con un punteggio di 52). Il confronto con le altre province lombarde, però, è impietoso, con Varese (59° posto, con 95 punti), Lecco (63°, 94 punti) e Sondrio (67°, 92 punti) ben distanti dal risultato lariano.
«Como – dice il commercialista Marco Torres – ha due particolarità. La prima riguarda la presenza di numerosi lavoratori frontalieri che, pur non dichiarando alcun reddito in Italia perché obbligati a farlo in Svizzera, spendono buona parte dello stesso nel nostro Paese. C’è, dunque, una quota di beni e risparmi che, pur non dichiarata in Italia, è perfettamente legale e non rappresenta alcuna evasione. Un altro tema è quello del risparmio accumulato nei decenni scorsi, quando nelle zone di confine le attività di contrabbando hanno certamente contribuito all’accrescimento di alcuni patrimoni».
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