Export, il tessile risale
Se investe nell’ambiente

Dopo un 2015 più delicato buoni segnali nel 2016. E si premiano soprattutto alcune aziende

L’export del Distretto del tessile risale nel 2016, dopo un 2015 delicato. Primo mercato, incontrastato la Francia.

E la Spagna è calata, in questi mesi si riprende. Dall’Osservatorio tessile emege però anche altro.

«Se consideriamo la variazione del fatturato tra il 2011 ed il 2014 – spiega Giovanni Foresti di Intesa Sanpaolo– si nota come chi ha investito in ecosostenibilità ha avuto un aumento del +17%, a fronte di un +8,6% di chi non lo ha fatto. Anche riguardo ai margini operativi lordi, la differenza è di un + 12% contro un 7,4%. Fare attenzione all’ambiente è un investimento redditizio».

Con effetti positivi anche sull’occupazione, spiega Mauro Scalia, Sustainable Businesses Manager di Euratex. «In Europa ci sono 174 mila imprese in questo settore e 450 sono nel Comasco; l’occupazione è cresciuta dello 0,3%».

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