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Sabato 25 Aprile 2009
Fa freddo e Bruni si arrende
"Riaccendete i caloriferi"
Almeno fino al 29 aprile: intanto, il tempo non migliora
Sarà pure primavera, ma le temperature sono tutt’altro che degne di questa stagione. Ieri il termometro ha segnato in città minime intorno ai 6 gradi. Nulla confronto al 2003, quando nello stesso giorno di aprile la lineetta di mercurio toccò i 2 gradi dotto lo zero, ma abbastanza per indurre il sindaco Stefano Bruni a firmare l’ordinanza per la proroga dell’accensione dei riscaldamenti casalinghi fino al 29 aprile. Insieme al freddo è arrivato anche il mal tempo. Oggi cielo nuvoloso in mattinata con qualche schiarita nel pomeriggio, mentre domani pioggia assicurata su tutta la Lombardia. A rischio la gita fuori porta in programma per il ponte del 25 aprile.
CALORIFERI ACCESI Ieri l’ufficio dell’associazione provinciale degli amministratori di condominio ha ricevuto il via libera del Comune all’accensione degli impianti di riscaldamento. In teoria secondo la legge le caldaie dovrebbero rimanere spente dal 15 aprile al 15 ottobre, ma a causa dell’eccezionale ondata di freddo il sindaco, sentiti gli uffici competenti, ha ritenuto opportuno firmare una proroga: via libera, dunque, all’accensione dei caloriferi fino al 29 aprile. La proroga è concessa per la durata massima di 6 ore giornaliere, frazionabili in non più di due periodi orari compresi fra le ore 5 del mattino e le 23 di ciascun giorno. Negli scorsi mesi gli operatori incaricati dal Comune di effettuare i controlli sui riscaldamenti casalinghi ha portato alla scoperta di 22 impianti non a norma (non revisionati o mal funzionanti con conseguenti emissioni nocive oltre i limiti di legge) che sono stati puntualmente sanzionati. Si tratta per lo più di piccole utenze. Per chi fa funzionare gli impianti ancora con olio combustibile sono previste sanzioni da 5 a 10 mila euro.
FREDDO E PIOGGIA Le ultime giornate su Lario sono state caratterizzate da un insolito freddo. Le temperature, fatta eccezione per la giornata di giovedì scorso, hanno toccato addirittura i 6 gradi. «Nulla di così assurdo – ha spiegato la meteorologa del Centro geofisico prealpino di Varese, Camilla Galli – ad aprile può succedere che ci sia un simile ribasso delle temperature. Non siamo neanche lontanamente vicini al record del 2003, quando il termometro registrò addirittura 2 gradi sotto lo zero». Ieri, come detto, la lineetta di mercurio ha toccato temperature minime intorno ai 6 gradi e massime che hanno superato solo di poco i 13 gradi. I comaschi devono affrontare il week end del 25 aprile con il cappotto, ma non solo. Occorre anche l’ombrello. Oggi, come ha fatto sapere la meteorologa Galli, il cielo «sarà nuvoloso al mattino, con schiarite nel pomeriggio, mentre di sera tornerà coperto». Domenica il tempo peggiorerà notevolmente: «Nella notte pioverà mentre di giorno il cielo nuvoloso darà precipitazioni su tutta la regione, deboli al mattino e più intense nel pomeriggio».
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