Fabregas-Buffon, salta la sfida dei campioni

Non fece in tempo a firmare con il Como, questa estate, che Luigi Buffon salutò Cesc Fabregas con un messaggio su instagram: «Sarà un piacere ritrovarti in campo e sfidarti ancora una volta.Benvenuto in Italia, campione! Ti aspetto a braccia aperte. Ps. Vediamo se riesci a segnarmi ancora». E una foto dei due che si danno la mano. Buffon si riferiva al gol segnato su rigore in un Italia-Spagna. Ma la sfida nella sfida non ci sarà. Perché il portierone si è fatto male un mese fa, un guaio muscolare, da cui non si è ancora ripreso. È vicino al rientro ma pare ancora troppo presto. E in fondo nemmeno Fabregas ha la sicurezza di poterci essere, viste le ultime scelte tecniche. Ma probabilmente ci sarà.

Sicuramente sinora Fabregas è stato un valore aggiunto più nello spogliatoio che in campo, come del resto era lecito aspettarsi dopo due anni di inattività. Lo spogliatoio lo adora, e basta vedere le ultime immagini sui social per esempio gli auguri per il compleanno di Gatto, per vedere come Cesc sia inserito. Lo vedono tutti come un modello. E lui si atteggia come tale: basta vedere quando è sostituito (come con il Perugia), quando passa in rassegna tutta la panchina dando il “cinque” a tutti; o quando entra in campo e comincia a dare indicazioni da allenatore. La condizione non è ancora al massimo. Ma lui ci mette l’anima per avere un posto fisso da titolare.