«Faccia a faccia con un lupo
Che paura, ma torno lì»

Diego Amati di Brenna era in Val Gerola sopra la diga: «Erano le 21, mi ha guardato e poi se ne è andato. Nel terrore fino a quando non ho raggiunto l’auto»

«Vero che è un lupo? Non può essere una volpe, ne ho viste tante anche grosse e non gli assomiglia per niente. Questo è un lupo, io sono convinto. Ho capito dalla paura che mi è venuta quando me lo sono trovato davanti. Ero terrorizzato, ho temuto di non tornare a casa vivo».

Diego Amati, trentacinquenne residente a Brenna, trema ancora adesso mentre racconta cosa gli è successo, in Val Gerola (Sondrio), verso le 21 di lunedì quando si è trovato davanti quell’animale.

Stava scendendo alla diga del Pescegall, e poi alle funivie dove aveva lasciato l’auto. Il gps indicava duemila metri di altezza «Quell’animale mi ha guardato tre secondi, poi si è girato e si è incamminato nel bosco - racconta - Io ho una fotocamera con teleobiettivo. Ma sono rimasto paralizzato. Tu la faresti la foto a un lupo che ti sta fissando? L’unica cosa che sono riuscito a fare è stato scattare mentre se ne andava, giusto per avere qualcosa. Comunque io sono rimasto nel panico fino a quando non ho raggiunto l’auto».

E aggiunge: «Voglio tornare lì, nonostante la paura, magari con delle fototrappole per fotografarlo meglio».

(Anna Savini)

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