Inizia la raccolta fondi per il restauro della facciata alla chiesa di santa Maria Maddalena di Crevenna. I lavori inizieranno i primi mesi del 2014 ed il termine è previsto per luglio, in occasione della festa patronale. Nel corso di questi ultimi anni sono stati fatti diversi interventi alla chiesa, sia di carattere conservativo che strutturale, portandola al suo primitivo splendore e rendendola anche più confortevole.
I fedeli hanno sempre contribuito generosamente e da molti è pervenuto l’invito a completare l’opera per poter recuperare gli affreschi sulla facciata. Cosi don Ettore Dubini, vicario parrocchiale, ha invitato tutta la frazione ad affrontare unita la nuova fatica. «Sono consapevole della difficoltà che molte famiglie attraversano - dice - ma oso chiedervi uno sforzo collettivo per poter affrontare questo impegno di spesa». La comunità parrocchiale non ha altre entrate se non quella delle offerte domenicali, pertanto viene chiesto un sostegno non solo alle famiglie che frequentano, ma anche alle altre che per varie ragioni non partecipano alla vita parrocchiale.
L’impegno di spesa sarà circa di 100 mila euro, per riportare all’originaria bellezza la tinteggiatura e gli affreschi della facciata che risalgono agli anni ’30. «Si tratta di un restauro conservativo – spiega il sacerdote – che non vuol dire tinteggiare i muri, ma riportare in luce gli affreschi originali. Sono raffigurati i due compatroni, santa Maria Maddalena e san Giorgio martire, la resurrezione di Cristo e alcuni soggetti floreali con dei putti». Tra il 2005 e il 2006 era stato, invece, effettuato un intervento di restauro interno che aveva permesso di riportare alla luce ben sette diverse pavimentazioni. Con quell’intervento, erano stati messi a norma anche tutti gli impianti e con una messa presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, il 25 aprile 2006, era stata benedetta e di nuovo aperta alla comunità. C’è la possibilità per chi volesse dare un’offerta mensile, a partire da ottobre 2013 fino a luglio 2014, di consegnare in parrocchia un’apposita busta rossa. Chi, invece, volesse dare un’ offerta straordinaria “una tantum”, può utilizzare una busta barra verde. Per operare con tutta trasparenza don Ettore si impegna per pubblicare periodicamente sia l’andamento dei lavori sia le spese sostenute, specificando che non ci sarà nessun addetto al ritiro delle offerte porta a porta. Sul sito della parrocchia www.santeufemia.it/crevenna/ si potranno seguire gli aggiornamenti. n Mara Cavalzutti
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