Società e Costume
Domenica 10 Aprile 2011
Facebook è un toccasana
per la memoria degli anziani
Internet può distrarre e tenere in allemento mentale allo stesso tempo le persone di età avanzata. Lo hanno rivelato due esperimenti pilota condotti in due Residenze sanitarie assistite: i pazienti hanno tratto giovamento dai social network e più in generale dalla navigazione in rete
ROMA - Collegarsi a Facebook un'ora al giorno ha un effetto benefico sulla memoria degli anziani. I social network piacciono agli over 65 e fanno anche bene.
Secondo le stime diffuse durante il Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP), circa un milione e mezzo di anziani usano il noto social network per tenersi in contatto con parenti e amici e, grazie agli stimoli della rete, hanno minori disturbi di memoria e mantengono il cervello giovane più a lungo.
Facebook, Skype e YouTube possono essere al servizio anche degli anziani ospiti di Residenze Sanitarie Assistite: un progetto avviato in due case di riposo lombarde dimostra che internet facilita i contatti degli anziani con i loro familiari, migliorandone il benessere psicofisico.
Vantaggi anche per i pazienti con disturbi cognitivi: vedere il volto di un proprio caro aiuta a migliorare la comunicazione.
Uno studio condotto in due Residenze Sanitarie Assistite italiane in provincia di Cremona e di Brescia, presentato in occasione del congresso, ha dimostrato che collegarsi quotidianamente a Facebook per un'ora ha un effetto benefico sulla memoria, la conserva attiva perché stimolata e migliora l'umore dei navigatori della rete dai capelli bianchi.
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